JULIE’S HAIRCUT – In the silence electric

 

Ottavo album per la band emiliana, che non finisce di stupire per quanto sia progressivamente in grado di ampliare lo spettro di suggestioni sonore e artistiche.
Nei 40 minuti (9 brani) convergono i Pink Floyd di “Ummagumma”, i Suicide, il kraut rock ipnotico e tronico dei Neu!, Lou Reed, shoegaze, feedback “sonici” e tanta, tanta psichedelia nelle sue forme più progressive e meno ancorate al classico concetto del “genere”. Stiamo parlando in questo caso di espansione della mente , di allargare orizzonti e obiettivi.
Lo spessore e il respiro sono da tempo internazionali, le proporzioni di sviluppo sempre più esponenziali.
Un gruppo unico nel panorama nostrano, un disco, ancora una volta, di qualità eccelsa

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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