LAB081 – E guarattelle
«Anche se molto diversi tra loro, i nove pezzi hanno un’anima molto forte che li accomuna: in ciascuno dei nove personaggi descritti c’è la speranza di sovvertire un destino avverso, c’è la voglia di non prendersi troppo sul serio ma di ironizzare su tutto ciò che li circonda, c’è l’amore per la propria terra che ne condiziona fortemente l’approccio al quotidiano e alle sue difficoltà. I brani sono nati da un intenso lavoro di insieme. In genere partiamo dalla musica. Un giro di basso, una frase di mandolino, un paio di accordi di piano e si parte nella creazione. I testi sono più che altro una rappresentazione su carta delle emozioni che la musica creata ci provoca. Non scriviamo di temi che non sentiamo nostri».
Una presentazione che riassume al meglio il carattere del primo album del gruppo partenopero. Che di Napoli assorbe e propone il carattere e la musicalità con un sound che riporta ad eccellenze come Pino Daniele, Avion Travel, Enzo Gragnaniello, Edoardo Bennato con un tocco di movenze prog. Un lavoro composito e particolarmente originale, eseguito impeccabilmente.
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