LAST FIST HERO – Zero Nine Six Four 

Il titolo del nuovo singolo dei Last Fist Hero, “Zero Nine Six Four”, suona come un enigma: potrebbe sembrare la combinazione di un lucchetto o il codice segreto per aprire una cassaforte. In realtà è un prefisso telefonico – riconoscibile forse solo a chi ancora utilizza il telefono fisso – ma al tempo stesso è molto di più: diventa il simbolo di una gabbia che qualcuno chiama casa.

Per alcuni quei numeri sono radici, per altri catene. Sono identità, tradizione, memoria. Sono marchiati sulla pelle dalla nascita e diventano una scelta: restare o scappare, viverli come orgoglio o come condanna. Perché ciò che chiamiamo casa può essere rifugio e prigione insieme. Un luogo che protegge, ma anche che limita. “Zero Nine Six Four” racconta questa ambivalenza: solitudine e famiglia, nostalgia e rifiuto, paura e coraggio di affrontarla. È la presa di coscienza che, imparando le regole del gioco, non ne resti più vittima: smetti di subire e inizi a vivere.

Con un sound che richiama il punk rock di Offspring e Blink-182, i Last Fist Hero trasformano la loro città natale in un palcoscenico, portando tra le sue strade un’energia ribelle che diventa anche un atto d’amore. Restare non è più fuga: è rivendicare la propria identità con il volume al massimo.

BIO

Nati in Calabria nel 2014, i Last Fist Hero hanno pubblicato nello stesso anno il loro primo EP, seguito dal debut album nel 2015 sotto Pan Music Production. Dopo una pausa di sette anni, sono tornati nel 2023 con i singoli “Xmas Night” e “Living Dead”, segnando un nuovo inizio. Nel 2024 hanno firmato con Sorry Mom!, pubblicando i brani “Modern Times” e “Amnesia” (in collaborazione con Spreco e MadJack) e aprendo la data italiana degli Zebrahead al Legend Club di Milano.

Da allora continuano a sfornare nuova musica con cadenza serrata: gli ultimi singoli usciti sono “Last Chapter” e “Nora”. Recentemente hanno deciso di trasferirsi stabilmente a Bologna con una nuova formazione e confermando la volontà di non fermarsi più.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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