LO STRANIERO – Pianura paura

Il video di “Pianura paura” de Lo Straniero, nuovo estratto dal disco “Mazapé” pubblicato lo scorso 6 dicembre.

Nel videoclip, il protagonista incarna l’esercito di ombre evocato nel brano: si muove di notte, fuori dagli schemi, esplorando un luogo abbandonato dove si lascia attraversare da un’insolita elettricità, libero di immaginare. “Pianura Paura” è un omaggio a chi riesce a restituire vita a spazi degradati e dimenticati. A rappresentare questo spirito, Gualtiero Caiafa, attore ma anche scultore con base ad Acqui Terme. Da anni, Caiafa crea sculture in legno e ferro, opere che riflettono un’estetica incentrata sul riuso e il riciclo creativo, perfettamente in linea con il brano. Il video è stato realizzato grazie al lavoro di archivio e montaggio di RedLightsVideo (Addict Ameba, Agenzia X, Marco Philopat, Archivio Futuro e altri) e alle immagini girate da Lorenzo Paul Santagada.

“Sempre più spesso istituzioni e politica non si curano del fatto che molti spazi potrebbero essere riqualificati non solo per nuove attività che hanno come unico fine il lucro. Al contempo aumentano le politiche restrittive, se non repressive, nei confronti di chi si raduna pacificamente occupando anche solo a spot spazi in modo creativo e sociale. spiega Lo StranieroCi siamo immaginati i tanti luoghi dimenticati nella pianura che inizia a pochi chilometri da noi e dal Mazapé (la collina “ammazzapiedi” che dà il titolo al nuovo album), e anche Acqui, che è la cittadina più vicina, ricorda a malapena i fasti delle antiche terme e della Belle Époque restando inchiodata in un rimbalzo fra politica e imprenditori che dura ormai da decenni. Ora lo scenario è decadente: stabilimenti abbandonati così come i quartieri che una volta vedevano l’arrivo di gente da tutto il mondo”.

Band nata nel 2014, Lo Straniero si distingue fin da subito nel panorama musicale vincendo il Premio De Pascale per il miglior testo al Rock Contest di Controradio e guadagnandosi un posto tra i gruppi selezionati da MTV New Generation. Nel 2016 pubblica l’album d’esordio omonimo, prodotto da La Tempesta Dischi, e seguito nel 2018 dal disco “Quartiere Italiano”. Il 2019 è l’anno dell’EP “Quartiere Italiano (Remixes)” e di un nuovo importante riconoscimento: Lo Straniero è tra i vincitori della XXX edizione di Musicultura, dove si aggiudica il Premio Musicultura in Tour – Nuovo Imaie. A luglio 2022 la band pubblica il disco “Falli a pezzi!” (La Tempesta Dischi), accompagnato dal singolo “Artistico serale”, che rimane per sei mesi nella playlist Rock Italia di Spotify. Ad accompagnare tutto il percorso, un’intensa attività live, sia in Italia che all’estero, e diverse collaborazioni.


“Mazapé” è il nuovo album, pubblicato il 6 dicembre 2024 e frutto dell’incontro tra le etichette La Tempesta e Pioggia Rossa Dischi: dipinge paesaggi evocativi e contrastanti, luoghi oscuri e misteriosi, piazze illuminate a festa, cimiteri con croci silenziose, cantine polverose e panorami mozzafiato. L’umanità è rappresentata come ombra, sospesa tra chi fugge e chi è condannato da piccoli e grandi despoti: è fatta di eroine decadenti e giovani ribelli contro l’autorità, solitari rassegnati e integerrimi che sfidano la corrente. L’opposizione tra scenari cupi e spazi attraversati da squarci di luce è il filo conduttore dell’intero album, che si sviluppa tra immaginazione e riflessioni sull’attualità del nostro Paese. “Mazapé” è anche un omaggio alla collina “ammazza piedi”, la terra che ha visto nascere e crescere la band, simbolo di silenzio e solitudine per molti, ma anche di una forza vitale inespugnabile, incarnata dalla natura incontaminata e dagli esseri umani che ogni giorno la attraversano. Una galleria scava nel cuore della collina, collegando la campagna alla città e al mare, un passaggio che riflette il dialogo continuo tra realtà diverse.


Con “Mazapé”, la band segna una tappa fondamentale nel suo percorso: è l’album più intensamente “geografico” della sua carriera, un’opera corale che raccoglie frammenti di un’umanità in movimento. Un disco che segna un cambiamento significativo anche nell’approccio compositivo e produttivo, con un’accurata esplorazione delle sonorità elettro-acustiche. Realizzato senza ansie discografiche nel corso degli ultimi anni, “Mazapé” è impreziosito da diversi ospiti, in primis Federico Dragogna, che ha prodotto artisticamente cinque brani, e Mattia Cominotto, che in collaborazione con la band ha prodotto altrettanti episodi.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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