LORY MURATTI – Lettere Da Altrove

“Lettere Da Altrove” è un progetto creato da Lory Muratti durante la quarantena da Covid-19.
Un progetto interdisciplinare in cui l’artista dà forma a una narrazione che si declina in parole, musica e visioni. Una storia nata nella sospensione del tempo.

Il progetto è stato inaugurato dal singolo e videoclip omonimo:
Scritto e Diretto dallo stesso Muratti, il videoclip di“Lettere da Altrove” ci porta fra i canali di una fantasmagorica Ghent, suggestiva cittadina belga dove l’autore si è recato a girare il materiale che compone il video, poco prima che entrasse in vigore il lockdown nazionale.

Metafora del luogo che si svuota di vita e si popola di ombre, il lavoro svela, nel suggestivo susseguirsi di riprese raccolte fra i canali che attraversano la città, scorci, riflessi, luci e palazzi che diventano simboli caricandosi di significato e animandosi in modo quasi sovrannaturale.
Nel cambio radicale di prospettiva, lo sguardo di chi osserva può così rallentare il passo guardando a ciò che lo circonda come fosse la prima volta. I dettagli prendono la scena sostituendosi alle persone e veicolando stupore in modo vivido e non mediato.

Rappresentazione emozionante e metaforica del “luogo-non luogo” in cui ci troviamo a far scorrere i giorni, il videoclip di “Lettere da Altrove” mescola emozioni e fantasmagorie che si avvicendano mettendoci di fronte al nostro doppio e restituendoci però al contempo anche un’immagine di collettività che, continuando a navigare unita nell’ombra, ricomincia a pensare, a sentire, a sperare.

La formula espressiva di Muratti, sempre in equilibrio tra musica e letteratura, ha origini lontane e si è fatta conoscere sin da quando, nei primi anni 2000, ha iniziato a dare alle stampe (prima sotto lo pseudonimo Tibe con Mondadori, quindi come Lory Muratti con Feltrinelli) concept album e romanzi che, ispirandosi vicendevolmente, si presentano in parallelo come due anime della stessa visione creativa.

BIOGRAFIA
Lory Muratti è scrittore, musicista/producer e regista.
Nasce a Varese e firma per diversi anni i suoi lavori sotto lo pseudonimo “Tibe”.
Con il doppio titolo “Hotel Lamemoria” uscito in Italia per Mondadori/Warner e successivamente con “Scintilla” per Feltrinelli/Mescal, ha tracciato i contorni di un nuovo modo di coniugare musica e narrativa che si fondono nelle sue opere come due anime della stessa creazione.
Come regista si occupa di video-arte, videoclip musicali e trattamenti video artistici nel mondo del marketing.

Le sue installazioni come sound designer lo hanno portato a “Luminale Frankfurt 2010”
e “Biennale di Venezia 2011”. L’unione dell’espressione musicale, letteraria e visiva sono la chiave di lettura che soggiace a tutta la sua produzione.
Fra gli artisti con cui ha collaborato o diviso il palco vi sono, fra gli altri:
Andrew Fletcher (Depeche Mode), Daddy G (Massive Attack), Garbo, Gary Dourdan,
Guano Apes, Krisma, Leo Abrahams, Lorne Lanning, Luca Missoni, Marlene Kuntz.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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