MAGGIO – Orientarsi con le stelle

Dopo aver esordito a febbraio con il primo singolo cancello ed essere stato annoverato da Rockit.it tra gli artisti su cui scommettere nel 2019, maggio pubblica oggi il lyric-video di orientarsi con le stelle, nuovo frutto della proficua collaborazione con il producer zteph e futuro brano d’apertura dell’EP di debutto dell’artista romano trapiantato a Milano, in uscita nei prossimi mesi.

Il pezzo prende il nome dall’omonima raccolta di poesie di Raymond Carver e si basa su un campionamento del giro di chitarra di Fiato dei Do Nascimento, seminale band screamo-emo-core italiana e una delle più forti influenze per maggio.
orientarsi con le stelle è uno dei brani più rappresentativi dell’artista: la produzione sapiente e dinamica di Zteph permette a maggio di tratteggiare immagini malinconiche ma pregne di energia, a svelare un’essenza composita e una ricchezza di contenuti e influenze che si estrinseca in un connubio naturale ed efficace fra (t)rap ed emo.

maggio racconta così il brano:
“Ho passato i Do Nascimiento, band a cui sono molto legato, a Ste’. Ci mancava un pezzo da fare e aprendo delle bozze di beat ne ho sentito uno con il giro di “Fiato”, uno dei miei brani preferiti di quel gruppo. Ho subito pensato di scriverci sopra qualcosa, anche perché il sound coesisteva perfettamente con gli altri pezzi, ma non pensavo di doverla scrivere tre volte e registrarla in soggiorno non so quante altre per esserne veramente soddisfatto. È l’intro dell’EP e spiega un po’ tutto il viaggio che mi sono fatto, incollando fra loro un po’ di espressioni di Raymond Carver e altre cose che potevano chiarire l’immaginario visivo all’ascolto, come Cowboy Bebop. Personalmente è il pezzo che preferisco”.

Il produttore zteph – nome d’arte di Stefano Tancredi – descrive così il suo lavoro per orientarsi con le stelle:
“Ho scritto Il beat di Orientarsi facendo sì che fosse il campione di “Fiato” dei Do Nascimiento a parlare e a raccontare il viaggio che stiamo facendo, cercando allo stesso tempo di mescolare nuovi suoni, diverse ritmiche e buona parte del mio flusso creativo. Essendo il brano introduttivo del futuro EP credo sia il pezzo che più riesce ad aprire le porte.
Ho ascoltato Giorgio, album della band in questione, me ne sono innamorato e ho estrapolato la chitarra del pezzo che preferisco e che più mi rappresenta.
Quando Maggio mi ha presentato il testo e il concetto alla sua base, tutto mi è sembrato collegato alla perfezione, e come dice anche lui non immaginavamo che ci avremmo lavorato per così tanto tempo, questa è la versione sul quale ci siamo soffermati, il resto è un segreto che entrambi ci porteremo dietro e che resterà nel nostro archivio.
Per ora”.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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