MASSIMILIANO LAROCCA – Nessun perduto amore
Massimiliano Larocca torna con un nuovo singolo e il bellissimo video del brano “Nessun perduto amore”estratto dal nuovo album “DÀIMŌN” appena uscito su SANTERIA RECORDS / LA CHUTE DISCHI distribuzione Audioglobe
queste le parole di Larocca sul video:
“Nessun perduto amore” è certamente uno dei brani più atipici di questo mio nuovo album, un ritmo da samba su un’accordatura aperta alla chitarra acustica, nello stile di Nick Drake o Tim Buckley. Un brano che scherzosamente dal vivo presentiamo come “ballabile filosofico”. Immagini da flusso di coscienza, amori perduti e ritrovati, il linguaggio della natura e dell’inconscio, una malinconia lontana che si affaccia sul mare.
La regia del video è stata affidata a Francesco Corsi, regista e documentarista toscano di grande profilo e incorreggibile amante del cinema di Kaurismaki.
Continua così Massimiliano Larocca sul video:
“Scorrono intanto le prime immagini del video, il nostro occhio ne diventa giudice e complice. L’improbabile orchestrina sul palcoscenico swinga in modo totalmente asincrono, con strumenti e abiti rubati a qualche romanzo noir. Il cantante fiorentino vestito di rosso che scruta in sala con sguardo assente, i due chitarristi zingari, il pianista cieco con la coda di cavallo.
Un ballo idiota del cantante, ma l’attenzione si sposta sui pochi spettatori della festa: una coppia lacerata e il misterioso uomo brizzolato che consuma l’ennesima sigaretta della notte.
Ritratti, volti scavati, piccole esistenze che osservano il mondo (e gli anziani ballerini) girare attorno a loro. Con un colore, una luce e una fotografia che è il richiamo più evidente alla poetica del regista finlandese.
“Nessun perduto amore” diventa per me con queste immagini una cartolina mai spedita, una fotografia vecchia ma ancora cangiante di un mondo sopravvissuto o piuttosto di un mondo sognato, popolato da un’umanità dolente, assente eppur vitalissima
Dàimōn è una collezione di canzoni che racconta – ricollegandosi al mito di Er raccontato da Platone ne “La Repubblica” – la ricerca di un destino individuale e del disegno/immagine che a esso soggiace. Ma è anche il racconto della lotta e del contrasto che può nascere con questo dèmone/angelo, il “compagno segreto” che accompagna il nostro cammino. La produzione artistica e gli arrangiamenti dell’album sono stati curati da Hugo Race, quest’ultimi in collaborazione con Nicola Baronti. Max Larocca racconta in 10 canzoni intime che attingono al dark blues, alla musica da film e alla canzone d’autore un viaggio al termine della “notte dell’anima”, per dirla con Giovanni della Croce. Un cammino personale che diventa cammino collettivo.
Commenti recenti