L’attesa, il risveglio, la solitudine… Forse e’ stato tutto un sogno o un brutto sogno. O forse si tratta di uno sguardo su sliding doors che si aprono e si chiudono, su vite che non si sono mai davvero sfiorate.
Regia: Francisco Grimaldi
Fotografia: Amir Ra
Attori: Teodoro Giambanco, Federica Sabatini, My Escort
Un velo di sana malinconia che caratterizza la fase di passaggio fra quello che è stato e quello che sarà, avvolge la personale ed originale riedizione di un brano-icona degli anni ’80.
Il secondo singolo del progetto “Parentesi estive” vuole rappresentare il buio, l’uomo, il freddo, l’introversione, la malinconia, il blu. Si sottolinea il concetto di solitudine legato anche alla considerazione che nel bene e nel male noi uomini siamo essenzialmente soli, perennemente in lotta contro un fato beffardo e una scarsa lungimiranza che ci porta a confrontarci spesso con accadimenti dolorosi, difficili da affrontare, nonostante inizialmente ci sembrino dolci e pieni di promesse.
«Mi piace pensare però che nonostante tutto, il brano esprima almeno una quota positiva. Non di tristezza fine a se stessa, ma con una parte di consapevolezza e di malinconia, quella tipica settembrina in cui sappiamo che nonostante l’estate sta per terminare, ne tornerà una nuova l’anno venturo e con essa un nuovo ciclo, anche emotivo». Alessio, My Escort
«L’estate sta finendo dei Righeira è sempre stato per me, a dispetto dell’arrangiamento solare e divertito, un brano di intensa potenza drammatica. Con un testo molto semplice e diretto è riuscito fin dal primo ascolto a toccare in profondità un immaginario ancora da forgiare ma sicuramente teso alla malinconia.
Ai tempi avevo 9 anni e oggi come ieri le sensazioni che mi pervadono ascoltando il brano originale sono quelle di mancanza, di freddo, agrodolci proprio come la fine dell’estate, con la sensazione netta che il tempo sia inarrestabile, nonostante tutti i nostri sforzi. Ho sempre desiderato confrontarmi con questa canzone, vestendola coi nostri suoni, le nostre visioni, e l’idea dietro a “Parentesi estive” ci è sembrata una rima baciata con questa cover. L’apertura della nostra parentesi col ritornello che canta a maggio “l’estate non passerà”, il tempo che indifferente prosegue il suo corso arrivando come ogni anno a settembre, un mese sentito da tutti come un “compleanno” dell’anima e la frase che un po’ temevamo ma che non potevamo schivare che canta “l’estate sta finendo”. E’ un po’ come dire che non sappiamo come andranno le cose, potrebbero anche finire male, ma vale comunque la pena viversele a pieno perché nel viaggio la cosa fondamentale non è necessariamente la meta, che magari nemmeno si raggiungerà. Ciò che conta è quanto si incontra lungo il percorso, le esperienze, la nostra formazione, la nostra crescita come individui. Nel viaggio, ciò che conta davvero è il viaggio stesso». Alessio, My Escort
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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