BIOVOID – No land
Il nuovo singolo dei biovoid, intitolato “No Land”, è un viaggio sonoro ed emotivo, un messaggio di forza e autenticità, un invito a ritrovare sé stessi e a non lasciarsi sopraffare dalle ombre del dubbio e dell’incertezza.
Il nuovo singolo dei biovoid, intitolato “No Land”, è un viaggio sonoro ed emotivo, un messaggio di forza e autenticità, un invito a ritrovare sé stessi e a non lasciarsi sopraffare dalle ombre del dubbio e dell’incertezza.
Il DJ e producer Daniele Mastracci pubblica oggi Burning Skies, il suo nuovo singolo per LaPOP.
E’ un album di rara intensità quello che ha assemblato, ideato, scritto e prodotto il cantautore Fabio Meini, con musiche di Josephine Lunghi e la partecipazione vocale di otto donne che parlano di donne.
La band friulana firma un secondo album potentissimo, tirato, aspro e duro, tra punk, grunge e hard rock.
“PORTAMI VIA” si fa portavoce di un bisogno universale: la ricerca di una via d’uscita da una realtà soffocante, per ritrovare uno spazio autentico dove coltivare aspirazioni personali.
“Paprika” è il nuovo affascinante singolo dei Filarmonica Fluida, progetto di musica elettroacustica strumentale nato nel 2022 dalla volontà del polistrumentista siciliano di origine ma milanese di adozione Filippo La Marca, durante una residenza artistica presso il Duna Studio di Andrea “Duna” Scardovi, a Russi, in provincia di Ravenna.
Il Friuli Venezia Giulia si racconta attraverso il nuovo videoclip del brano “Cjant a la Tor”, dove il fiume Torre diventa il protagonista indiscusso. Un viaggio visivo e musicale che celebra il legame tra la natura, la cultura e la lingua friulana, regalando un’esperienza fresca, energica e coinvolgente.
Il video, regia di Nilo Jacob, mostra una coppia in cui è Marco Girardi il protagonista, che vive questo amore a 360 gradi e ricorda tutti i momenti passati assieme comprese anche alcune “rotture”. Il video girato in Puglia, in una masseria, richiama dei flashback in luoghi un po’ particolari.
Tornano i classici della band, rivisitati in chiave afrobeat, funk e jazz. Le parole riecheggiano come sempre dure, dirette, taglienti, profonde. Splendido.
Album di non facile fruizione ma allo stesso tempo fascinoso, avvolgente, dalle atmosfere costantemente sospese, eteree, attraverso improvvisazioni che si ricompongono a formare una specie di suite che rende l’album un continuum sonoro e artistico.
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