La band bresciana pubblica il secondo album ad un anno di distanza dall’esordio avvalendosi della produzione di Filippo De Paoli e, in due brani, di Giovanni Ferrario. Musicalmente ci troviamo nelle ampie maglie dell’alternative rock dove convergono echi grunge, la canzone d’autore italiana più colta, un imperioso ed efficace funk dai sapori che riportano agli U2 elettronici nel singolo “Distruggi tutto”, una cupa e avvolgente ballad dagli umori Velvet Underground e Tarantiniani come la conclusiva “Change it”, unico brano in inglese. Vario, personale, ottimo.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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