ROBERTO CIPELLI with PAOLO FRESU – Prelude Op.28
“L’Equilibrio di Nash” è una serie di strategie nella teoria dei giochi per il quale in una situazione di equilibrio un giocatore effettua una mossa ardita ed improvvisa alla quale l’altro risponde con una altrettanto coraggiosa, allo scopo di mantenere l’equilibrio: una accurata metafora dell’interplay tra musicisti che improvvisano su un palco.
E “L’Equilibrio di Nash” è il titolo del disco di Roberto Cipelli con Paolo Fresu in uscita il 16 ottobre per la Tǔk Music.
L’album è il coronamento di un rapporto che dura da 36 anni all’interno dello storico quintetto di Fresu, collaborazione impregnata di profonda e duratura amicizia e che li ha portati finalmente ad incidere un album a due voci.
L’idea del lavoro prende spunto dall’ascolto di “Diane” di Chet Baker con Paul Bley, disco del 1986 con cui il duo condivide la presenza di “Little Girl Blue” e una propensione per la melodia ed il lirismo, ma da cui allo stesso tempo il progetto diverge sensibilmente.
Agli originali a firma del pianista cremonese si aggiungono tre improvvisazioni diversamente numerate ma contraddistinte dalla parola “strategia”, dove al gusto melodico si affianca una ricerca più votata all’astrazione.
Cesella il tutto una eterogenea scelta di brani di vari autori che abbracciano gli interessi ed ascolti del leader, spaziando tra standard, Sting, Mercedes Sosa e Caetano Veloso, colonne sonore, la canzone italiana, Chopin e Monteverdi, quest’ultimo da anni oggetto di studi approfonditi da parte di Cipelli e presente con due episodi.
L’immagine di copertina è dell’artista bresciana Paola Pezzi che prosegue la sua preziosa collaborazione con la Tǔk Music: si tratta della terza opera, dopo quelle apparse sui dischi The Future is a Tree di Marco Bardoscia e reWanderlust del Paolo Fresu Quintet.
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