SCARLET DEANGE – Discodrama
Discodrama, nuovo singolo di Scarlet Deange, scritto dalla stessa Carla De Angelis (questo il vero nome dell’artista) insieme a Fabio Nardelli, per l’etichetta Soter.
La prima versione del brano è stata pubblicato su Youtube nel 2021: l’artista voleva toccare sound e mood tipicamente anni 80 e si può definire un vero e proprio inno della generazione Z.
“È piaciuta molto alla mia fanbase – dichiara Scarlet Deange – e con l’etichetta Soter viene riproposto ora in una veste sonora funky-dance decisamente più attuale. Il testo mette in luce le riflessioni sul progresso e sul dolore della superficialità che esso ha creato: il fatto di voler sempre avere tutto e subito, di parlare, affermare senza avere certezze, nella vita sociale e di coppia. Gli impulsi esterni ci distraggono e non ci accorgiamo più di ciò che sentiamo dentro. Il riff di basso iniziale era nella mia mente sin da prima che il pezzo diventasse una demo. Vuole far muover il corpo da subito, inducendo a reagire, a non crogiolarsi, a non diventare passivi. E ci riesce”.
All’anagrafe Carla De Angelis, scrive le sue prime canzoni all’ età di 13 anni, parlando già di emarginazione sociale; a 15 anni vince un concorso di Battle of band regionale con le sue prime demo da cantautrice.
Nel 2017 partecipa alle selezioni per X Factor, incontra il produttore e chitarrista Fabio Nardelli, leader degli Uniplux prima band punk rock romana e diventa corista, chitarrista ritmica e voce femminile della band. Con Nardelli, compone i suoi primi testi e melodie, ispirandosi ai classici cantautori italiani (Rino Gaetano, Fabrizio De Andrè) e alle influenze musicali provenienti dalla new wave e dal rock (James Brown, David Bowie, Blondie, Stray Cats, Amy Whinehouse ecc.) Scarlet si sente costretta a stare in agguato per una vita vissuta in pezzi ancora da incollare.
Figlia di genitori separati, è cresciuta con sua nonna Maria che l’ha educata all’ascolto della musica attraverso i suoi vinili anni ’60-’70-‘80 e lasciandola fantasticare con le prime suonate di batteria creata con le pentole. Scarlet miscela tutto e nei suoi testi impara a raccontare di giovani alienati dai social, temi di femminicidio, vita vissuta su mine vaganti. La musica e l’arte l’hanno aiutata a colmare le proprie voragini interiori e a superare quelle di percorso.
Ha scelto di chiamarsi Scarlet in omaggio a sua nonna che era fan del film Via Col Vento, la cui protagonista, nel romanzo originale si chiamava proprio Scarlet. Carla proviene dagli studi artistici conseguiti nelle Marche. Ha sostenuto corsi di video-montaggio, ha studiato il costume e i linguaggi musicali dei decenni passati.
Il suo primo singolo è Nicotina, sul tema della dipendenza. Coffee Bar, il successivo, è una proiezione mentale in un’epoca storica mai vissuta, aspettative deluse di un incontro, in un piano bar degli anni 50, il tutto in chiave puramente ironica alla Rino Gaetano. Il terzo singolo, più ascoltato e apprezzato dagli addetti ai lavori è sicuramente Discodrama.
Oggi Scarlet è una giovane madre, ne sente l’amorevole peso e teme l’involuzione verso i veri valori. Lo sbando lo ha visto, in parte vissuto e sa riconoscerlo. Descrive il tutto nei pezzi che sta componendo per definire il suo primo album che sarà anticipato da altri singoli lungo l’arco di questo 2022.
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