DADA SUTRA – Berlino Est
Il video, diretto da Marco Panichella è una visione onirica e satura dicolori che si ispira allo stile sporco e underground tipico degli anni ’80 pre-caduta del Muro.
Il video, diretto da Marco Panichella è una visione onirica e satura dicolori che si ispira allo stile sporco e underground tipico degli anni ’80 pre-caduta del Muro.
Un album godibilissimo, che farà la gioia dei cultori della soul music.
Un sapiente connubio di canzone d’autore, atmosfere jazz e poesia, che rimanda nell’approccio al migliore Paolo Conte.
Il loro è un sapiente, raffinato ed elegante mix (strumentale) di atmosfere da colonna sonora di film anni Sessanta/Settanta che si mischiano a funk, fusion, jazz e un uso sempre discreto dell’elettronica, declinata a un gusto vintage.
“In una tempesta” è un brano che racconta la fragilità emotiva di chi, in una relazione tossica, cerca di galleggiare mentre tutto attorno affonda.
A presentare l’album è il singolo “Sicilia mon amour”, che vede la partecipazione di Mario Incudine e Antonio Vasta, due nomi di rilievo della musica etno-popolare italiana. Il brano è una dichiarazione d’amore poetica, nostalgica e a tratti anche malinconica alla Sicilia terra di immensa bellezza, di intrecci di lingue e culture.
Gli Splintera urlano forte con il nuovo singolo “Il velo”: un concentrato di hardcore melodico alla californiana, impastato con la furia dei riff granitici ispirati al metal più tagliente. Il pezzo corre veloce, aggressivo, senza fronzoli — un pugno in faccia a chi resta in silenzio davanti all’ingiustizia.
I Deep As Ocean tornano a farsi sentire con il nuovo singolo “Minefield”, un’eruzione di metalcore rovente come lava.
Un’esplosione di energia, colori e musica che racconta l’adolescenza con autenticità e ritmo, tra sonorità pop dance e messaggi positivi che parlano di sogni, amori e amicizie. Nel videoclip compare per un cameo anche Samuele Carrino, fratello dell’artista e promettente talento del cinema italiano.
otto. È un tributo letteral-musicale il nuovo singolo del cantautore Igor Nogarotto che dedica al suo conterraneo Cesare Pavese “Lavorare stanca” dall’Opera omonima dello scrittore delle Langhe
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