CHROMOSPHERE – Julia
Sei tracce strumentali e un remix, caratterizzate da un mix di atmosfere ambient e techno/house, costruite con grande competenza, creatività.
Sei tracce strumentali e un remix, caratterizzate da un mix di atmosfere ambient e techno/house, costruite con grande competenza, creatività.
Una canzone cantata da chi non ha più nulla da perdere,
se non i fantasmi che continuano a sussurrargli alle orecchie
“Arancione” come il colore dello “specialino”, un celebre aperitivo particolarmente di moda a Vicenza nei ‘10s, che con poco più di 2€ risolvevi anche le serate più complesse.
Sonorità distorte, dure, abrasive, figlie di grunge (in particolare) e alternative rock, carattertizzati da potenza chitarristica, ritmiche penetranti, una voce che gioca sui toni alti, coadiuvata da buone melodie.
Il sound si mantiene duro e distorto, vicino alle istanze di grunge e stoner e che a tratti richiama i nostri Verdena e non disdegna occhiate al prog.
“4 giugno” è un brano che racconta una vera storia di violenza, descrivendo un brutale pestaggio subito dal chitarrista della band dopo un concerto di un noto rapper italiano.
prodotto da Borgatta’s Factory
produzione musicale arrangiamento Silvano Borgatta
video e montaggio Luca Borgatta e Giorgia Strocchio
Veloce, diretta e schietta -non solo musicalmente- Sono un casino è «la confessione scritta di una coscienza bipolare, un’ammissione arresa, resa davanti allo specchio, di quanto l’io non sia affatto, per dirla come Freud, “padrone in casa propria”»
Udi, l’artista rivelazione dell’indie-pop italiano, dopo aver emozionato pubblico e critica con l’incisività della sua penna e la delicatezza della sua voce in “Eschimesi”, torna in radio e nei digital store con “Sushi misto” (PaKo Music Records/Believe Digital).
Una scelta artistica che riesce a coniugare alla perfezione un contagioso mix di funk, jazz, acid jazz, elettronica, pop.
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