PLASTIC MAN – The end and the beginning
Un magma psichedelico che spazia dalle immancabili radici di Syd Barrett e arriva fino agli XTC. In mezzo Love, Tomorrow, Grateful Dead e tutto quello che si tinge di colori fluorescenti e acidi.
Un magma psichedelico che spazia dalle immancabili radici di Syd Barrett e arriva fino agli XTC. In mezzo Love, Tomorrow, Grateful Dead e tutto quello che si tinge di colori fluorescenti e acidi.
Un lavoro molto intimo, malinconico e romantico, che non di rado attinge da una delle sue principali passioni, Neil Young, nell’incedere folk country di molte canzoni ma che guarda anche all’Eugenio Finardi più riflessivo (anche nell’esecuzione vocale).
Garage punk, gli anni Sessanta del beat italiano, psichedelia in una fusione matura e originale.
“Non Ti Piace” è il nuovo irresistibile singolo degli A Morte L’Amore, power trio in bilico tra alt-rock e disco-punk tornato sulle scene a 6 anni dall’ultima fatica discografica “Non Solo Moda” (pubblicata dalla storica Goodfellas Records con ottimi riscontri in tutta la penisola e una mitica prima pagina su Playboy).
Da intense ed emozionanti ballate pianistiche si arriva a momenti in cui è l’elettronica a essere protagonista, con ritmi quasi dance, pur se è sempre la canzone d’autore la linea a cui si appoggia il suo tratto compositivo.
Il brano, che segna il ritorno della band romagnola sulle scene, è ambientato sulla tazza di un wc, location apparentemente insolita ma in realtà tra le poche “comfort zone” dov’è possibile riflettere sulla realtà delle cose.
Girato da Tommy Benvenuti e diretto dal cantate della band, Lorenzo Cortoni, Here Comes the Band racconta quindi, con un pizzico di ironia, uno spaccato del vissuto quotidiano dei Road Syndicate.
Il quartetto doomgaze Bosco Sacro pubblica il video ufficiale di “Be Dust”, seconda anticipazione dell’imminente album dal vivo Live at Chiesa Armena, fuori il 18 aprile su LP/CD/digitale per Go Down Records.
Dopo “Love again” e “Life is a big joke”, continua il viaggio del compositore pavese tra le sonorità del post punk e della new wave anni ’80, rivisitate in chiave moderna grazie all’utilizzo della tecnologia attuale.
“Empty heart” è un pezzo punk che cattura l’essenza dell’apatia emotiva e del distacco verso una relazione ormai priva di significato, un grido sfrontato e diretto di chi si rende conto di non provare più nulla per una persona, rifiutando qualsiasi ipocrisia o tentativo di salvare qualcosa che non esiste più.
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