Accompagnato da un video diretto dal regista inglese Marc Hamill, “Forbidden Colours” è il nuovo singolo estratto da “The Shining of Things. Dedicated to David Sylvian“. Firmato dall’etichetta salentina Dodicilune, il progetto discografico della cantante Serena Spedicato e del pianista, compositore e arrangiatore Nicola Andrioli, affiancati dal trombettista scandinavo Kalevi Louhivuori e dal percussionista Michele Rabbia, è nato nell’estate 2019 dal desiderio di rileggere e sviluppare un songbook sui camei più significativi dell’immensa produzione artistica di David Sylvian. Distribuito da Ird e Believe Digital, prodotto da Dodicilune con il sostegno di Puglia Sounds Record, esattamente un anno fa, The Shining of Things è uscito anche in una preziosa edizione in vinile con tiratura limitata e numerata.
Strumentista, compositore e autore di musica sperimentale, intima e sofisticata, mista al jazz, all’ambient più colto e minimale e al rock d’avanguardia, David Sylvian è uno straordinario vocalist dal timbro originale e pulito, caldo e profondo, a volte quasi indefinibile e fluttuante a mezz’aria. In particolare, Forbidden Colours, brano scritto dall’artista britannico insieme al compositore giapponese Ryūichi Sakamoto e registrato per la prima volta nel 1983, è la versione cantata del tema musicale del film “Furyo” del regista Nagisa Ōshima, tratto dal romanzo “The Seed and the Sower” di Laurens van der Post (1963). Attraverso la libera espressione del linguaggio dei quattro musicisti, The Shining of Things fruga e ricerca quel fil-rouge che avvicina l’opera di Sylvian alle atmosfere aperte, intime e rarefatte del jazz europeo, esalta le caratteristiche “nascoste” nei suoi viaggi sonori e le tramuta in una rilettura musicale con un sigillo personale che esalta il significato stretto e spirituale dei suoi testi, delle sue melodie e delle sue armonie.
Il disco – che ospita le note di copertina del sassofonista Roberto Ottaviano e le foto di Giacomo Rosato – è stato accolto con grande entusiasmo da riviste e media italiani e internazionali. “Una musica poetica, che suoni cool e fantastici” (Jazz life magazine, Giappone), “L’album riscuote un successo perfetto, facendo risorgere i testi di Sylvian in un contesto totalmente jazz.” (Jazzhalo, Belgio), “Scommessa vinta! In modo fantastico!” (Jazz Magazine, Francia), solo per citare qualche esempio.
L’etichetta Dodicilune, fondata da Gabriele Rampino e Maurizio Bizzochetti è attiva dal 1996 e dispone di un catalogo di quasi 300 produzioni di artisti italiani e stranieri. Distribuiti nei negozi in Italia e all’estero da IRD, i dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online, ascoltati e scaricati sulle maggiori piattaforme del mondo grazie a Believe Digital.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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