Torna sulle scene il progetto di Vince Pastano (chitarrista, direttore musicale e arrangiatore di Vasco Rossi) e del cantante Tony Farina. Un album intensamente blues, sia quando lo abbraccia nella sua dimensione più intima, sia quando si contamina con visioni oscure alla Nick Cave (“There is no love”) che quando si scatena in suggestioni Hendrixiane (“Black hearted woman”), alla Black Crowes (“Pretty mama”) o di gusto jazz (“Porthole”). Inutile sottolineare la bontà esecutiva del lavoro, di rara efficacia e raffinatezza oltre a brani sempre convincenti e di grande spessore compositivo.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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