MARIO ACQUAVIVA – Attention please
Un ep di quattro brani, pieni di groove funk soul e di profondo lirismo.
Un ep di quattro brani, pieni di groove funk soul e di profondo lirismo.
Il quartetto piemontese all’esordio con un album breve e urgente in cui punk e post hardcore si mischiano alla perfezione, con un manto di emo a coprire il tutto. Sei brani dalle ritmiche veloci,...
Esce oggi per l’etichetta indipendente LaPOP il nuovo singolo del duo Animarea: Heaven inside my hell. Il brano, online da oggi sulle maggiori piattaforme digitali, uscirà il radio il 3 novembre.
Felice fusione di un tratto compositivo di stampo cantautorale (che guarda ai primi Litfiba e alla post wave autorale) e una verve più alternative rock, dura, chitarristica.
Quattordici brani di rock classico, di sapore chitarristico, che esplorano varie influenze dell’ambito, fino a toccare i limiti del prog, pur muovendosi prevalentemente tra country e southern rock.
Il nuovo (settimo) album la coglie in una piena maturità stilistica che le permette di spaziare in un numero molto ampio di influenze e riferimenti dal jazz, al folk, blues (spettacolare la versione di “Black coffee”), canzone d’autore, sperimentazione.
Ottimo pop rock che guarda a band come Squeeze o Smiths, attraverso brani semplici e diretti, di stampo garage beat ma con una carica punk rock alla Buzzcocks.
Giocano con campionamenti, ritmiche furiose di gusto metal per poi passare a suadenti funk, insert orchestrali, sprazzi prog.
Mondo autobiografico e personale, con l’apporto minimale di chitarra acustica e voce e una modalità esecutiva e interpretativa che riporta al primo Fabrizio De Andrè, pur se con un approccio molto sarcastico e ironico.
Toni dark blues che caratterizzano i dieci brani autografi. Ci sono pennellate jazz, riferimenti vari alla migliore tradizione della canzone d’autore nostrana e alla scuola francese dei Sessanta.
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