ROBERTA DI LORENZO – Nomade
Una lunga e prestigiosa carriera, scandita da collaborazioni di prestigio, vedi la composizione di “E tu lo chiami Dio” per la partecipazione di Eugenio Finardi al Festival di Sanremo 2012 e con Alberto Fortis,...
Una lunga e prestigiosa carriera, scandita da collaborazioni di prestigio, vedi la composizione di “E tu lo chiami Dio” per la partecipazione di Eugenio Finardi al Festival di Sanremo 2012 e con Alberto Fortis,...
Un progetto particolarmente suggestivo che si muove musicalmente tra ambient, atmosfere cinematografiche, pennellate jazz, uno stupendo brano di impronta dub, sperimentazione.
Groove funk, atmosfere pop wave anni 80, una matrice jazz in sottofondo ma anche numerosi richiami agli anni 70 di gusto fusion e soul.
Otto brani dalle tinte oscure, dall’incedere romanticamente malinconico, con influenze wave, un approccio vocale e linee melodiche virate verso una dimensione pop molto fruibile.
Dieci brani reggae pop, ragamuffin, momenti più funk e bluesy oltre a un’inflessione vocale che non disdegna influenze hip hop.
Sei brani, freschi, pulsanti, a base di un pop danzereccio, dalle trame melodiche contagiose anche se venate da un fondo di romantica malinconia.
Canzoni color pastello, figlie di un cantautorato maturo e di spessore, arrangiate in modo minimale ed essenziale, fascinose ed eleganti.
Sei brani dalle marcate influenze reggae che si mischia a istanze pop, elettroniche, dub.
La band torna a un prog epico dalle forti influenze hard rock, dopo il precedente lavoro più sperimentale, che non disdegna passaggi alla Colosseum o Jethro Tull e momenti folkeggianti.
Il lavoro firmato dall’autore Antonio Minisci è un ep con cinque brani per una ventina di minuti di durata, a base di pop rock, in molte su parti di ispirazione Oasis.
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