DIABOLICO COUPE’ – Little Carmine
Il quintetto piacentino (i cui membri hanno brillanti trascorsi in alcune tra le migliori bands della scena garage/rock n roll/punk nostrana, dagli Hermits ai Morticia Lovers ai Supereroi) firma il secondo album con un’ inequivocabile introduzione nelle note di copertina: “Il surf non è un genere musicale ma uno stato mentale”. Ovvero quello in cui ci accompagnano i dieci brani strumentali di “Little Carmine”, tra surf classico, exotica, ruvida lounge e il più deragliante rock n roll (dalle parti di Link Wray e Sonics). Nessuna sorpresa ma nessuno l’avrebbe desiderata perchè guai a toccare un genere, scusate, uno stato mentale che non ha bisogno di nessuna interferenza, soprattutto quando è eseguito così bene, con tanta convinzione e altrettanta passione.
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