ESTETICA NOIR – This dream in monochrome
La band torinese pesca a piene mani da lontane radici che affondano negli anni 80 postwave. La vocalità alla Jaz Coleman e il supporto ritmico riportano alle prime avventure sonore dei Killing Joke ma il sound si dipana attraverso varie forme di new wave che passano dai Cure ai Theatre Of Hate. La materia è difficile da trattare senza correre il rischio del “già sentito” ma il disco supera tranquillamente la prova. Consigliato agli amanti del genere.
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