FOOLISH BUT NOT ALONE – Getting sick

Getting Sick” è il singolo d’esordio di Foolish But Not Alone, artista solista ma con un nome piuttosto articolato. Il brano segna un momento di un particolare periodo in cui ci si confronta con i propri dubbi e debolezze. 

Il brano è stato registrato e mixato dal producer Gianluca Veronal di Attitude Studio di Milano e racconta di come ci si trova senza più certezze su quale strada intraprendere, una riflessione sul sentirsi bloccati e confusi in un vortice di pensieri che ti impedisce di prender sonno, in un letto che sembra bruciare sotto il peso delle emozioni. 

Il sound cattura l’essenza di quel disagio interiore, trasformandolo in un’espressione carica di energia e vulnerabilità. Il video, diretto e montato da Matilda Balconi, diviso in tre sequenze, è stato creato per dare un effetto di confusione e darti quella sensazione che ti darebbe una giostra che ti fa girare per troppo tempo.

Dopo dieci anni come frontman dei The Ferrets, con alle spalle tour e diversi album pubblicati (tra cui uno mixato a San Diego nello stesso studio dei Blink-182 e Angels & Airwaves), Alex aka Foolish But Not Alone nel 2025 decide di intraprendere una nuova avventura: un progetto solista. 

Melodico ma dal sapore old school, che richiama le atmosfere dell’emo e del punk rock anni ’90. Suoni catchy ma testi tristi. 

Foolish But Not Aloneè il nome del progetto e prende il suo nome da un concetto ben definito.“Foolish” perché sciocco e timido, “But Not Alone” perché ha al suo fianco una band che lo accompagna sui palchi italiani ed europei. E soprattutto perché, per quanto si possa essere strani o sentirsi fuori posto, non si è mai davvero soli. 

Questo progetto nasce da un’esigenza personale: quella di mettersi a nudo, abbracciare le proprie stranezze e debolezze, e farlo senza vergogna. 

È il primo brano che ho scritto in assoluto – racconta Foolish But Not Alone -. È stata una cosa di getto, avevo bisogno di buttare giù quelle sensazioni che mi stavano logorando e ho pensato che era ora di essere meno pigro con la chitarra e iniziare a tirare fuori dei riff che sentivo miei. Poi in preda allo sconforto l’ho accantonato per quasi 1 anno, l’ho rifatto, disfatto, rifatto ancora, fino a quando ho deciso che l’unico modo per iniziare davvero era chiamare il mio amico Veronal e dirgli che dovevo venire in studio a registrare.

Questo per dire che “Getting Sick” è sicuramente uno dei brani che mi rappresenta di più e a cui sono particolarmente affezionato”.

A proposito del video aggiunge:

Rappresentando appieno un momento di scazzo, di mancanza di energie. All’interno del video ci sono parecchie citazioni a tutto ciò che mi ha influenzato da sempre, ma lascio a chi guarda questa curiosa ricerca!” 

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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