GOØD FALAFEL – Wrong on you
il videoclip di “Wrong on you” (realizzato da Vincenzo Lo Piccolo per Volgo Project e Antonio Cusimano per 3112HTM), secondo estratto dall’album “You On The Other Hand” (YOTOH) (etichetta Pistacho Records e Qanat Records distribuzione Good Fellas e registrato allo Zeit studio di Palermo da Danilo Romancino) primo Lp dei GOØD FALAFEL.
“Il brano – spiegano i GOØD FALAFEL – racconta di due persone che un tempo erano ‘uno’ e i cui sentimenti ormai inariditi hanno annullato qualsiasi loro speranza di redenzione, lottano contro questa nuova verità che li vede ormai lontani e costretti a vivere per la prima volta liberi dalle catene dell’altro”. Le riprese del video sono state girate tra la costa orientale della Sicilia, l’Etneo e la suggestiva riserva di Vendicari,
“L’amore disperato, l’amore immaginato, l’amore ricambiato”: questi sono alcuni dei temi da cui trae forza “You On The Other Hand” (YOTOH), album dalla natura romantica che a tratti assume tinte più oscure, immerso in atmosfere sognanti e materiche a un tempo, otto tracce che restano in equilibrio tra astrazione elettronica e tangibilità pop.
L’album prende il via con i desideri e i sogni nascosti di “Hide”, da cui è estratto il primo video (https://youtu.be/6vkjYpupeG8 ); il secondo brano è “City lights”, che racconta di come le strade ostili di una città divorino le anime più pure. Poi l’amore che finisce rappresentato in “Wrong on you” e “Let’s isolate!”, un viaggio intergalattico di un alieno e di un’umana, l’amore tra i due, metafora di come l’impossibile possa diventare possibile. La quinta traccia è “Moonlight”, una danza d’amore tra la donna e la natura, un momento intimo nel quale abbandonare ogni protezione che la vita impone per lasciarsi cullare in un fiume di acqua, terra e stelle. L’amore tormentato di “Song of two dead lovers”, i ricordi in “Sunrise” e la finzione che prende il posto della realtà in “Salted lake”, chiudono il primo Lp del trio palermitano formato da Laura Messina, Vincenzo Schillaci e Sergio Schifano.
Le influenze dei GOØD FALAFEL spaziano dalla new wave al synthpop degli anni 80 fino alla electronic music dei nostri giorni, con grande interesse per le sonorità nordeuropee e una attenzione spiccatamente mediterranea alla melodia.
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