JOHN QUALCOSA – Cani come figli
Il videoclip di “CANI COME FIGLI”, il brano dei JOHN QUALCOSA (alias AmbraMariee Raffaele D’Abrusco) con Carmelo Pipitone, che dà il titolo all’ultimo album del duo, uscito il 10 maggio per Freecom
Il videoclip, diretto da Silvano Richini e realizzato in collaborazione con il Comune di Brescia-Film Commission, ritrae una ragazza con una valigia che corre affannata in una Brescia surreale per raggiungere una destinazione svelata solo nel finale del video. Una rincorsa della libertà e dei propri ideali tra i vicoli della città che prende vita e si trasforma diventando al contempo viaggio, meta e protagonista. Silvano Richini, regista dall’approccio anarchico e psichedelico, ne ricava un video quasi onirico, in equilibrio tra sogno e realtà.
“Cani come figli è un pezzo che corre, sia ritmicamente sia testualmente – commentano i John Qualcosa – quindi ci piaceva l’idea di correre anche fisicamente nel video. Abbiamo voluto ricreare l’idea del viaggio e del girovagare, apparentemente senza meta, in una città che amiamo molto: Brescia. Il risultato è un videoclip che sembra estrapolato da uno di quei sogni confusi, che ti ricordi poco al mattino, ma sai esserti piaciuto molto.”
Il nuovo disco del duo, Cani come figli, si snoda tra il folk e atmosfere world e trascina l’ascoltatore in una dimensione che si può quasi toccare e respirare, tanto è immersiva la modalità con cui i John Qualcosa elaborano e stratificano a livello sonoro le composizioni, avvalendosi anche di strumenti non convenzionali.
Le otto tracce che compongono il disco, oltre a celebrare l’amore per gli animali (Oliva, Cani come figli – feat. Carmelo Pipitone), descrivono anche un itinerario geografico-sentimentale che passa dalle spiagge francesi (Fiori del male) alle feste di paese (Bicchieri bassi – feat. Corimé), intriso di citazioni cinematografiche (Il valzer dei tulipani) e suggestioni fotografiche. Sullo sfondo la malinconia della solitudine (La solitude, Venere senza colori) addolcita dalla speranza di poter tornare sempre in un posto felice, la cura contro il mondo fuori (Cesare).
Il vinile del disco, realizzato da Mother Tongue, è realizzato utilizzando interamente PVC colorato riciclato recuperato dagli scarti di produzioni precedenti. In particolare, il PVC viene recuperato dal bordo in eccesso che viene tagliato dal disco durante la fase di stampa e da dischi fallati privati del centrino e tritati.
Tracklist
1. Venere senza colori
2. Cani come figli – feat. Carmelo Pipitone
3. Fiori del male
4. Il valzer dei tulipani
5. Bicchieri Bassi – feat. Corimè
6. La Solitude
7. Cesare
8. Oliva
JOHN QUALCOSA – BIO
I John Qualcosa sono un duo costituito da AmbraMarie (cantante e speaker di RadioFreccia) e Raffaele D’Abrusco (polistrumentista e cantante). La malinconia, i ritratti sfocati del loro intimo e la passione per il cinema sono alla base delle tematiche dei John Qualcosa.
Si formano nel 2011, ma inizialmente la dimensione del progetto era artigianale. Un low profile non voluto, ma dovuto, dal sapore buono perché “sapeva di casa”.
Parallelamente ai loro altri progetti musicali, AmbraMarie e Raffaele negli anni continuano a rifugiarsi nei John Qualcosa, ogni volta aggiungendo qualche ingrediente in più. Nel 2018 il primo tour tra nord e centro Italia, fino ad arrivare sul palco del Collisioni Festival (Barolo) nell’agosto del 2019.
Il 15 aprile 2020 esce il loro album d’esordio, “Sopravvivere agli amanti”, il cui titolo è un omaggio a “Only lovers left alive” di Jim Jarmusch. In questo disco ci si può trovare a Tangeri in un film di Jim Jarmusch, o sulle spiagge di Montauk, a sentire il ricordo cantato di Joel e Clementine in “Eternal sunshine of the spotless mind”. L’album, con la collaborazione di Filippo Cornaglia (Niccolò Fabi, Andrea Laszlo De Simone, Bianco), è stato totalmente autoprodotto dai John Qualcosa e da Mattia Degli Agosti, nella doppia veste di produttore e batterista, sia in studio che nei live. Nel 2024 uscirà il loro secondo disco, “Cani come figli” (Freecom).
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