Compositrice, autrice, violista e cantante, foggiana di origine ma parigina di adozione, Marta Dell’anno ha un lungo curriculum artistico e un’attività concertistica intensissima. Il nuovo (settimo) album la coglie in una piena maturità stilistica che le permette di spaziare in un numero molto ampio di influenze e riferimenti dal jazz, al folk, blues (spettacolare la versione di “Black coffee”), canzone d’autore, sperimentazione. Un lavoro che riporta alla felice esperienza di Debora Petrina ma che ha dalla sua una tale personalità e unicità da scostarla da qualunque ragionevole paragone.Ottimo e interessantissimo.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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