NIIA – F***** happy

La compositrice e cantante jazz italo-americana Niia presenta il suo nuovo sfacciato singolofucking happy”, tratto dal suo quinto album “V” in uscita il 10 ottobre per Candid Records.

Il brano è accompagnato da un video che è un sottile riferimento all’iconico brano “Criminal” di Fiona Apple: ripreso attraverso l’obiettivo del regista Lili Peper, il videoclip aggiorna quell’energia voyeuristica all’epoca in cui ci troviamo, mantenendo però lo stesso senso di intimità e disagio che ha reso l’originale così indimenticabile.

fucking happy” – apripista del disco – riguarda il concetto universale del fingere di stare bene quando invece tutto sta cadendo a pezzi. Niia si è ritrovata a riflettere su quanto sia difficile dimenticare qualcuno: «Ma poi lo facciamo realmente?». Il brano è caratterizzato da un sarcasmo stratificato sulla malinconia, sostenuto da un groove sottile, armonie sospese e percussioni incisive.

«La voce è appena dietro al ritmo, leggermente troppo calma, mentre la scelta degli accordi flirta con la complessità del jazz senza cadere nelle vecchie abitudini: un po’ come fare battute ad un funerale in 5/4» aggiunge Niia.

La musica si colloca sul confine tra jazz e indie,ben radicata nel linguaggio jazz, ma non limitata da una rigida definizione di genere. 
Niia ritorna alle sue radici e al suo primo amore – il jazz – dando vita così al suo album più personale e anticonformista fino ad oggi. Prodotto insieme a Spencer Zahn – noto per la sua fusione di jazz, ambient e composizioni classiche moderne, in lussureggianti paesaggi sonori esplorativi (vedi  “Pigments” insieme a Dawn Richards) –  e Lawrence Rothman – produttore e cantautore che fonde generi diversi (vedi Angel Olsen, Margo Price, Kim Gordon, Kali Uchis, SASAMI e Soccer Mommy) – il disco è il frutto di anni trascorsi a sperimentare l’incrocio tra tradizione e reinvenzione, fondendo perfettamente le texture elettroniche del pop sperimentale con l’emozionante interazione che solo la musica dal vivo radicata nel jazz può offrire.

Visionaria senza remore, la provocatrice di Los Angeles con i precedenti singoli aveva già offerto agli ascoltatori un’anteprima della sua nuova musica dai confini sfocati: prima con “Angel Eyes” – una versione rivisitata dello standard jazz del 1946 di Matt Dennis & Earl B. Brent –  poi con “Throw My Head Out The Window” – un toccante brano caratterizzato da una profondità emotiva e ondate di sintetizzatori che evocano la tensione tra controllo e collasso, tema principale dell’album –  uscito insieme a “Ronny Cammareri”, un pezzo strumentale a lenta combustione intitolato come il personaggio di Nicolas Cage nel film “Stregata dalla luna”.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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