RAINBOW BRIDGE – Lama
La band pugliese lascia le vesti di cover band di Jimi Hendrix (ben palesata dal nome scelto) e si dedica, dopo un ep, a materiale autografo che da quelle parti però va a parare. I riff di chitarra rimangono hendrixiani pur abbracciando un mondo più duro, distorto e acido, tra Blue Cheer, cavalcate stoner (un tocco di Kyuss), graffi grunge, echi Zeppelin. Suonano bene, convinti, possenti, i brani sono maturi e bene arrangiati. Esordio con il botto !
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