Taggato: folk

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CRIFIU – Nausicaa

Il videoclip del nuovo singolo Nausicaa dei Crifiu un brano dal sound nuovo e intrigante tra musica elettronica, pop e world music che si proietta nel Futuro e canta i valori dell’ospitalità, della fratellanza e dell’inclusione.

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ASSURD – O ‘mbruoglio

Altissima qualità interpretativa e la peculiarità di riuscire ad accoppiare suoni e influenze marcatamente tradizionali a un approccio moderno, che permette di affiancare il gusto della tammuriata alla E Zezi a melodie mediterranee e sapori mediorientali.

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RUGGIERO MASCELLINO – Valse Sicilienne

“Valse Sicilienne” è un brano che fa parte del repertorio del grandissimo musicista siciliano Gino Marinuzzi, precursore della musica cinematografica mai andata in scena. La musica ebbe successo popolare perché il tema fu usato da Fabrizio De André in una sua chanson. La fisarmonica sciorina espressività e virtuosismo, pronta a gareggiare con i grandi concerti per solista e orchestra dedicati agli strumenti come violino, violoncello o pianoforte.

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IDDA – Tagghiù

TAGGHIÚ significa “taglio”.
Rappresenta la crescita e il processo del perdono e dell’accettazione.
Tutto ciò che può sembrare imperfetto come una cicatrice in realtà porta una sua storia dietro.
Infatti, un taglio è tanto doloroso, ma quando si cicatrizza, guarisce. 
Diventano così solo un ricordo,  e rimanendo sempre un segno indelebile.  Ma allo stesso tempo che ricorderemo come ciò che abbiamo vissuto ed imparato.

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DARIO MUCI – Talassa

Capolavoro di stile, intensità, espressività, in cui convergono note di musica Mediterranea, blues, folk, addirittura echi della narrazione vocale di Franco Battiato, con la stessa attitudine che ha caratterizzato la tradizione di Rosa Balistreri e Otello Profazio, fino a Cesare Basile.

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FIORENZA CALOGERO – Rumba dos meninos

La cantante Fiorenza Calogero presenta una versione originale del celebre brano di Raffaele Viviani, “La Rumba degli Scugnizzi”. Questa nuova interpretazione, nasce dal desiderio di creare un parallelismo tra gli scugnizzi napoletani e i bambini delle favelas alla periferia delle città brasiliane che vivono in condizioni ugualmente disagiate.