RENANERA – Simm’ ‘o Sud r’ ‘o munn’ (world edition)
«Simm’ ‘o Sud r’ ‘o munn’» la canzone dei Renanera che unisce i popoli.
«Simm’ ‘o Sud r’ ‘o munn’» la canzone dei Renanera che unisce i popoli.
. Nel disco troviamo una forte impronta folk mediterranea ma che guarda anche ai Balcani e al misterioso e mistico retaggio nordico, oscuro e umbratile, dal carattere in forte contrasto con la solarità del nostro Mezzogiorno.
Il titolo, che riprende spunto dallo slogan “mettete dei fiori nei vostri cannoni”, fa assumere alla musica un valore comunicativo molto forte, diventando messaggio universale di speranza e di resistenza.
Un album che unisce grazia compositiva ed esecutiva, in chiave folk semiacustico a un sentimento di lotta e resistenza.
Ispirazione legata a stretto filo con la tradizione folk locale e più genericamente mediterranea che si unisce a un groove funk e dub e utilizza, con discrezione mai invasiva e molto abilmente, l’elettronica.
Il nuovo ep è la sublimazione dell’amore per il folk irlandese, unito a più solide componenti celtic punk.
Il videoclip del brano di Michele Gazich “solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea”, per la regia del romano Dario Angelucci. Il titolo è tutto scritto in lettere minuscole, come l’omonimo album da cui...
Un brano folk e world delicato e dal significato importante, Saluterò di nuovo il sole del progetto Curù, ispirato a un componimento della poetessa iraniana Forugh Farrokhzad e soprattutto ai Diari dal carcere di Sepideh Gholian.
Il terzo album del trio partenopeo prosegue il cammino nella sapiente fusione di ritmi e sapori balcanici, tzigani, mediterranei, napoletani, tempi in levare.
Girato tra la spiaggia intrisa di mito e leggenda de “Le due sorelle” di Torre dell’Orso e altri luoghi assolati e magici del Salento -terra della band- il videoclip unisce i CRIFIU e gli Après la Classe in un viaggio emotivo pieno di luce che fa danzare in un grazie corale alla vita, alle piccole bellezze, alle gioie e alle fatiche che la compongono. Protagonista del video l’argentina Guillermina Cano.
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