EDNA FRAU – Slow, Be Gentle I Am Virgin
Un lavoro intenso, dalle tinte dark, che scandaglia tra gli anfratti della post wave anni Ottanta.
Un lavoro intenso, dalle tinte dark, che scandaglia tra gli anfratti della post wave anni Ottanta.
Il quartetto parte da una forma basilare di canzone per svilupparla e filtrarla poi attraverso post rock, post punk, sperimentazione noise (Sonic Youth e Fugazi).
Un sound elettronico, ipnotico e ossessivo, tanto da diventare a tratti perfino psichedelico, tra kraut rock, Kraftwerk, Rockets ma anche ambient e impennate rock.
“Fuori di me” è un brano ironico e leggero dal sound moderno e sorprendente ispirato al protagonista del celebre film horror “Terrifier”
Un brano di impatto e di sensibilità dark nell’osservare una parte di umanità costretta e pressata dalla società contemporanea all’ assistere ogni giorno ad orrori, per cui, come recita il testo in stile quasi mantrico, “screpolano gli occhi”.
I dodici brani del nuovo album si muovono tra dream pop, folk, un gusto tra Lou Reed e Jonathan Richman che occasionalmente spunta, il delizioso mash up tra la Marianne Faithfull anni 60, Belle and Sebastian e Velvet Underground dell’iniziale “It’s time”, il garage rock.
Sguardi alla psichedelia meno ovvia (e a quella Barrettiana), alla no wave, all’incedere ritmico ipnoticamente kraut.
Di rado abbiamo ascoltato riferimenti così diretti agli ultimi Arctic Monkeys ma soprattutto alla stupenda creatura parallela di Alex Turner, i Last Shadow Puppets.
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