FUCKSIA – Exagerat3
Sound ipnotico, tra elettronica, synth pop, reggaeton, drum and bass, hip hop ma con un approccio e attitudine punk
Sound ipnotico, tra elettronica, synth pop, reggaeton, drum and bass, hip hop ma con un approccio e attitudine punk
”All My World Is Around You” è il secondo singolo dei torinesi LINDA COLLINS, anticipatore del nuovo album ”Choices” previsto per la seconda metà di Settembre a quasi tre anni di distanza dal precedente fortunato esordio ”Tied”. (2021 Urtovox records)
Gli undici brani guardano a Fugazi e Shellac del compianto Steve Albini che di loro curò due album, con trame complesse, scarne, acide e ostiche che incrociano costantemente un’attitudine punk e uno sguardo compositivo progressivo, aperto, senza confini o reticolati artistici.
E’ di ritorno la band post/math/noise rock veronese We Fog col nuovo singolo digitale Rise To The Sky. Anticipazione del secondo album intitolato Sequence in uscita ad inizio autunno, il progetto milanese d’adozione presenta un brano ruvido e affilato che invita a non fossilizzarsi sui propri punti di vista e ad ampliare la propria prospettiva sul mondo.
Smussa le atmosfere goth dark dell’esordio, pur mantenendosi su coordinate sonore ed espressive oscure, comunque ascrivibili all’ambito post wave/post punk, con anche sferzate grunge ma che si concede incursioni anche in contesti più pacati e malinconici.
In bilico tra elettronica, che diventa anche industrial (vedi la conclusiva “Animal no manual), canzone d’autore, sguardi a Bjork, sperimentazione, voglia di non adagiarsi su cliché risaputi.
Coprodotto dallo stesso Vincenzo Del Corno e da Marco Barusso, che ha firmato anche l’ arrangiamento, “Love again” è un autentico omaggio all’universo post-punk e new wave degli anni ’80, con richiami alle sonorità dei Cure, dei Bauhaus e dei Chameleons. Un brano dal mood ipnotico e cupo che lascia spazio a godibili aperture, nell’intreccio inscindibile tra musica e parole.
Undici brani dall’incedere severo e solenne che guardano alla new wave anni Ottanta (tra John Foxx, primi Human League, Gary Numan) ma con un approccio melodico (“Ostile” ad esempio) che riporta a Robert Wyatt.
Le atmosfere sono in perfetto equilibrio tra asperità chitarristiche, fruibili melodie malinconiche e uno sguardo alla lezione della canzone d’autore nostrana.
Parole e musica di Alessandro Garramone
Arrangiato e suonato da Klaudia Call
Alessandro Garramone – batteria e voce
Alessandro Palazzo – chitarre e cori
Francesco di Coste – basso
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