FRAMMENTI – Merce
Torna, dopo venti anni di assenza, la band torinese, attiva dal 1991, con un album che ne conferma e ripropone le principali caratteristiche: hardcore che si mischia a post punk, linee melodiche che guardano...
Torna, dopo venti anni di assenza, la band torinese, attiva dal 1991, con un album che ne conferma e ripropone le principali caratteristiche: hardcore che si mischia a post punk, linee melodiche che guardano...
Allegato al nuovo numero della rivista “Gimme Danger” un 45 giri in 250 copie .
A Carosello Records production
Directed by Mòndeis (Asia Jennifer Lanni & Nicola Bussei) DOP: Alessandro Luisi
Line Producer: Joy Sant’agostino
“Mente Divoro” è il nuovo irresistibile singolo della Fottuta Band, power trio umbro formato da Francesco Bellucci (voce e chitarra), Marco Zitoli (basso e cori) e Andrea Spigarelli (batteria e percussioni), musicisti con parecchi anni di gavetta alle spalle e una passione in comune per il rock’n’roll.
Gli Splintera urlano forte con il nuovo singolo “Il velo”: un concentrato di hardcore melodico alla californiana, impastato con la furia dei riff granitici ispirati al metal più tagliente. Il pezzo corre veloce, aggressivo, senza fronzoli — un pugno in faccia a chi resta in silenzio davanti all’ingiustizia.
Con “No Pressure”, i MadAoki continuano il loro percorso nel cuore del Mad Rock, un mix esplosivo dove reggae, punk e nu metal si fondono in un unico suono incisivo ma fresco e travolgente. I
La band torinese unisce un trio di collaudati musicisti che arrivano da Titor e Fratelli di Soledad, alle prese in questo nuovo progetto con un sound granitico.
Second extract from the forthcoming Ep “Depression is a Fashion” (early 2025).
CREDITS VIDEO:
Direction and Editing Pierpaolo Perna
DOP: Livio Siano
Assistant Director: Irene Tatavitto
Music & Words: Megan is missing
Questo pezzo esplora come la mancanza di verità possa portare al crollo di una struttura di potere che dovrebbe essere trasparente. La musica cattura l’atmosfera soffocante con una serie di echi e riverberi. Fin dall’inizio, i Kill Your Boyfriend ti trasportano in una pista da ballo vibrante e cupa, creando un universo liberatorio.
Approccio garage punk che vira verso la rabbia più estrema dell’hardcore, sorta di esasperazione del sound di Amyl and the Sniffers, sporcato da distorsioni alla Sonic Youth e dal groove dei primi Black Flag di “Nervous Breakdown”.
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