The IRREPRESSIBLES – Yo Homo
Un pezzo dall’animo punk rock, una canzone di ribellione queer, una chiamata esplosiva alle armi, sfacciatamente orgoglioso e pieno di desiderio omosessuale.
Un pezzo dall’animo punk rock, una canzone di ribellione queer, una chiamata esplosiva alle armi, sfacciatamente orgoglioso e pieno di desiderio omosessuale.
Weller confeziona un altro buon album ma, a parere personale, senza lode né infamia, a tratti particolarmente anonimo e poco ispirato, soprattutto al confronto con i momenti più riusciti.
La qualità compositiva del Nostro è conosciuta e non è certo in discussione ma, a malincuore, “66” non rientrerà nelle sue migliori opere soliste.
Smussa le atmosfere goth dark dell’esordio, pur mantenendosi su coordinate sonore ed espressive oscure, comunque ascrivibili all’ambito post wave/post punk, con anche sferzate grunge ma che si concede incursioni anche in contesti più pacati e malinconici.
approccio punk (sia musicalmente che nell’irriverenza dei testi) con uno stile teatrale/cabarettistico, alternando brani di grande impatto ritmico e violenza chitarristica, con ballate “storte” semiacustiche.
Sound personale, dai sapori hard rock/grunge (Guns N Roses, Audioslave e Soundgarden) e rock blues (Rivals Sons e Black Crowes in primis)
Sound abrasivo in canzoni che spaziano da assalti ritmici di estrazione punk rock a ballate ruvide, acide e sghembe di sapore lo-fi.
Come sempre le compilation viaggiano tra alti e bassi a seconda dei gusti. In questo caso il livello è sempre più che alto e l’album di ottima fattura.
I quattordici brani autografi calcano i sentieri solidi della tradizione rock americana (da Bruce Springsteen al Dylan più elettrico, fino a John Mellencamp e Creedence Clearwater Revival).
Le atmosfere sono in perfetto equilibrio tra asperità chitarristiche, fruibili melodie malinconiche e uno sguardo alla lezione della canzone d’autore nostrana.
Il videoclip di “Una rivale”, nuovo singolo tratto dal loro secondo album “Ricordati che devi morire” (etichetta Engine Records) che è stato girato (da Masahide Tsurumoto team WANDERERS) a Shibuya nel famosissimo “Scramble Crossing” l’incrocio più famoso di Tokyo, dove ogni minuto un migliaio di persone attraversa da tutte le direzioni riuscendo a non urtarsi.
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