ROBERTO MY – A new life
Secondo album solista con otto brani autografi che ci portano in un mondo alt rock americano tra Giant Sand, Thin White Rope, Dream Syndicate, Bob Mould, Pixies.
Secondo album solista con otto brani autografi che ci portano in un mondo alt rock americano tra Giant Sand, Thin White Rope, Dream Syndicate, Bob Mould, Pixies.
Sessanta brani che spaziano in svariati ambiti sonori, con una predilezione per le atmosfere più psichedeliche e ipnotiche ma in cui si inseriscono elementi pop, dance, sperimentali e tanto altro.
Un lavoro molto intimista, cupo, avvolgente, tra atmosfere sospese e ipnotiche che non di rado guardano a Nick Cave and the Bad Seeds o ai Low.
Il secondo album dell’ormai lunga carriera. Il quintetto raccoglie suggestioni della musica tradizionale irlandese filtrandoli attraverso il blues, lo swing, raccontando storie lontane, inserendo elementi di balli antichi.
Quattro brani per un ep di impostazione chitarristica, aspro, vicino all’alternative rock e ad atmosfere compositive che riportano ai primi Foo Fighters.
I Jaspers firmano il terzo album vagando a loro piacimento tra un genere e l’altro, incuranti di attingere alle più svariate influenze, riuscendo a conciliarle sotto un’unica personalità.
Nata da un’idea di Mimmo Pesare, autore e producer del progetto musicale Ninotchka, questa compilation tributa omaggio ai Massimo Volume, una delle band più originali e significative della scena italiana, nel trentennale dell’uscita del loro esordio “Stanze”
Un progetto all’insegna dell’avanguardia creativa, non “facile” ma ammaliante e suggestivo, ipnotico e cerebrale.
Un album di sapore psichedelico (con una particolare predilezione per i Beatles tardo anni Sessanta ma anche con i pink Floyd dei primissimi Settanta) affrontato in chiave moderna (a tratti vicino alle modalità compositive care al Damon Albarn solista e agli ultimi Blur).
Sette brani autografi dal sapore intimista che flirtano con elettronica, rnb, canzone d’autore.
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