LES VOTIVES – Window
Sound potente, fresco, energico, che pur se attinge da riferimenti palesi come Brit Pop, Strokes e Hives, dimostra di sapere gestire con grande personalità una creatività e una spontaneità abbondantemente collaudate e mature.
Sound potente, fresco, energico, che pur se attinge da riferimenti palesi come Brit Pop, Strokes e Hives, dimostra di sapere gestire con grande personalità una creatività e una spontaneità abbondantemente collaudate e mature.
Street punk, Oi!, punk rock, Peter and the Test Babies, The Businnes con impennate hardcore e un tocco hard 70, a condire il tutto.
Il post grunge è l’elemento dominante, con particolare riferimento al sound tipicamente Queens of the Stone Age ma assembla anche ritmiche di gusto funk/punk e una predilezione per post core e stoner di marca psichedelica.
Dieci brani autografi, perfetti nel mischiare il gusto new wave dei primi Litfiba degli anni Ottanta con un approccio che guarda al periodo successivo di Afterhours e Ritmo Tribale fino a sguardi al Teatro degli Orrori.
Musiche evocative, intense, pianistiche, con un omaggio a Nick Drake, in costante equilibrio tra il drammatico, il tragico, il malinconico.
I dieci brani autografi li colgono alle prese con un sound che mischia, con eleganza, canzone d’autore, pop e un’anima rock che aggiunge energia e spinta alle canzoni.
Il sound prosegue sui sentieri già conosciuti, tra post rock, post punk, noise, industrial, che si unisce a testi che parlano di dolore, sopravvivenza e speranza.
Ci sono elementi stoner, post punk e una modalità psichedelica abrasiva, cattiva e maligna.
Undici brani autografi che, nonostante il minimalismo strumentale, reggono alla perfezione, grazie allo spaziare in svariati generi, dal jazz, alla canzone d’autore, fino al reggae.
Gli Smashing Pumpkins sono un riferimento immediato ma entrano anche echi di Nirvana, Afterhours e Verdena.
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