SINEZAMIA – Distanze
Atmosfere marcatamente new wave anni Ottanta (con sguardi tanto a Sisters of Mercy che ai primi Litfiba).
Atmosfere marcatamente new wave anni Ottanta (con sguardi tanto a Sisters of Mercy che ai primi Litfiba).
La band si muove sicura tra canzoni mid tempo (quasi) mai troppo spedite, spesso ritmicamente sospese e armonicamente dal tono malinconico.
Atmosfere talvolta cariche di tensione, altre rilassate e suadenti, all’insegna di un alt folk maturo e distintivo.
Riuscito mix di asperità post punk e melodie sgangherate che riportano alla canzone pop italiana anni Sessanta.
Un lavoro molto interessante, compositivamente curato e ben realizzato. Una buona partenza.
Gazich non è mai stato banale o prevedibile e questo nuovo progetto lo testimonia una volta in più.
Classici rock n roll ma non solo, vengono presi, fatti a pezzi, frullati e ricomposti in chiave jazz (e dintorni), sperimentando, reinterpretando, rinnovando.
Il suo pop sgangherato, minimale, storto, visionario e ruvido, ha un’anima profonda e molto particolare
Elettronica di stampo new wave, arricchita da brani che attingono dalla canzone d’autore nostrana più evoluta.
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