Categoria: Nuova Musica Italiana
A PLACE ON THE MAP – s/t
Ep di sei brani dal tratto prevalentemente strumentale, tra atmosfere sospese, eteree e avvolgenti, debitrici a post rock e shoegaze.
MARCO GROMPI e MICHELE FORTIS – Winterflowers
Un ottimo album, debitore come sempre al classicismo del roots rock americano, da Neil Young a JJ Cale, Bob Dylan, Jackson Browne.
HELEN BURNS – The rain caller
Chiari riferimenti alle recenti esperienze post punk e pur non mancando influenze post wave classiche, l’approccio è attuale e personale.
DI VIOLA MINIMALE – Disgressione n°1
Atmosfere eteree di gusto psichedelico/Velvet Underground e un tocco di shoegaze, dal portamento ipnotico e avvolgente.
PoST – Ten Little Indies
Ottima la capacità di fondere ritmiche e umori rock con la canzone d’autore, riuscendo anche a entrare con decisione in brani pop di grande potenziale commerciale.
ERACLEA – Toboga
Il sound si muove tra una post wave elettronica (con echi di Bluvertigo) e una canzone d’autore ricercata e raffinata (con uno sguardo ben piantato sulla miglior produzione di Franco Battiato).
WESTFALIA – Odds and Ends
Un sound che assume spesso tinte “epiche” e solenni, avvicinandosi a Nine Inch Nails, MGMT e a un post punk (in particolare nella conclusiva “D-end”) dalle marcate influenze elettroniche di sapore dark wave.
DIRTY JOB – The world’s decay
Potentissima miscela di punk rock, Oi!, Nabat, Rough, Cockney Rejects e un pizzico di gusto hard.
ROOMMATES – Outside
Un sound che mischia alla perfezione un approccio hard rock con un’impronta melodica molto marcata, arrangiamenti curati e raffinati che conferiscono al lavoro un’enorme potenzialità commerciale.



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