ENRICO BRIZZI e YUGUERRA – Bastogne
I sette brani mischiano potenti sciabolate alt rock con il parlato/cantato di Brizzi, in un efficace mix di musica e spoken word che esalta l’unicità e originalità del progetto. Più che ottimo.
I sette brani mischiano potenti sciabolate alt rock con il parlato/cantato di Brizzi, in un efficace mix di musica e spoken word che esalta l’unicità e originalità del progetto. Più che ottimo.
I nove brani autografi ci portano in un mondo dall’incedere solenne e severo, tra post wave e new wave debitori alla nuova canzone d’autore nostrana più rigorosa (non mancano echi di CSI, Giorgio Canali, Teatro degli Orrori).
Tra soul e cover spettacolari oltre ad alcun inediti, l’album scorre gradevolissimo, con un groove jazz spettacolare. L’accoppiata è vincente e il titolo “Black, white and blues” azzeccatissimo.
Malo (prod. Mattia Milanesi), la nuova traccia di PAR TY per l’etichetta indipendente Kimura, è online da mezzanotte. Il brano anticipa l’uscita dell’EP AFTER PARTY, disponibile sui maggiori store dal 17 novembre.
Il quintetto ribadisce il suo classico timbro creativo con dieci brani autografi di ottima scrittura, esecuzione e arrangiamenti di alto livello, suoni perfetti, in cui, con tono epico e solenne, ci porta in atmosfere aspre, corredate da influenze stoner, grunge, con numerose pennellate di psichedelia.
La versione di cinque minuti dei Bebaloncar è ancora più spettrale dell’originale, avvolgente e psichedelica, con agganci anche al mood caro ai Jesus and the Mary Chain.
Pop elettronico dalle tinte crepuscolari, notturne e malinconiche, ma in cui le linee armoniche sono molto melodiche e fruibili.
Il sound parte da matrici stoner/heavy ma si sviluppa su coordinate molto più fluide e psichedeliche, avvolgenti e, non di rado, contemplative, con qualche “tentazione” post rock.
E’ un percorso artistico e sonoro piuttosto complesso, quello della band milanese che si e ci immerge in atmosfere sospese e soffuse, passando da influenze che arrivano dai Pink Floyd e dai Genesis dei...
Il nuovo lavoro non ha paura di sperimentare, senza regole, lontano dalla forma canzone, spaziando tra psichedelia, elementi afro, noise, jazz, kraut, post rock, blues.
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