CRP Collettivo Rivoluzionario Protosonico – Manifesto
Manifesto è il secondo singolo e video estratto dal disco d’esordio di CRP – Collettivo Rivoluzionario Protosonico.
Il primo brano – almeno nello stile punk rock – realizzato dai CRP, che più li rappresenta sia come stile sia come testo: non a caso, apre l’album “BEATI VOI!”.
Il video, riprendendo proprio i vari concetti sollecitati dal testo, rappresenta la ricerca spasmodica di qualcosa in cui credere, il disprezzo della cultura e del diverso, la violenza, stregoni di religioni inventate e altro ancora.
“Il testo – dichiara Gianmarco Caselli, fondatore del gruppo – è una sorta di manifesto al contrario: un elenco di situazioni, di input e immagini da cui siamo bombardati ogni giorno e che non ci piacciono. Si va dalle aragoste bollite (noi siamo vegetariani e animalisti) alla cagnetta Laika. E ciò che è peggio è che tutto ciò sembra ormai far parte di una religione o, meglio ancora, di una droga: queste informazioni, questi prodotti, sono tutte nuove dipendenze, nuove droghe. Ma in realtà sono tutti spostamenti: l’uomo cerca false divinità, qualcosa in cui credere, qualcosa che possa dare un senso alla propria esistenza. A livello musicale, il brano risente di certe tendenze della musica berlinese anni ‘80 e, per quanto costruito su una base ritmica martellante ben definita e una struttura chiara, la chitarra, ma soprattutto il basso e la tastiera, si muovono su linee rumoristiche fra organi e pianoforti martellati e corde grattugiate”.
Note di regia
a cura di Simone Bracciali
“La televisione anni 80, gli incubi contemporanei, Fahrenheit 451, Tetsuo, L’esorcista, Shining, Arancia meccanica, il Grand Guignol, il punk e la New wave, i fumetti di Splatter, l’immagine elettronica e il pensiero digitale. Forse non ritroverete niente di tutto questo nel video di ‘Manifesto’, forse invece nasce da tutto questo. Instabile e disturbato, come confusi e instabili sono i nostri tempi, cercando ‘qualcosa in cui credere”.
CRP – Collettivo Rivoluzionario Protosonico
Biografia
CRP – Collettivo Rivoluzionario Protosonico sono un gruppo industrial post-punk italiano nato a Capannori (Lucca) e costituito da Gianmarco Caselli (voce, basso, tastiere e sintetizzatori), Andrea Ciolino (voce e chitarra) e Michele Barsotti (basso, tastiere).
CRP suona anche martelli, seghe, trapani, secchielli, catene e altri oggetti da carpenteria
Il termine “Collettivo” è dovuto al fatto che la band cerca di interagire e collaborare con altre realtà e con altri artisti.
“Rivoluzionario” perché la scrittura dei brani parte prima di tutto da una ricerca musicale che non si rivolga esclusivamente al compiacimento delle dinamiche di mercato, in un’epoca in cui l’omologazione culturale è fortissima.
“Protosonico” perché l’intento è quello di fare una musica per certi versi più “primitiva”, in grado di coinvolgere emotivamente l’ascoltatore.
Gianmarco Caselli
Biografia
Fondatore del gruppo industrial punk suburbano C.R.P. (Collettivo Rivoluzionario Protosonico), Caselli è compositore, ideatore e direttore artistico di Lucca Capannori Underground Festival, giornalista, musicologo e professore di italiano e storia.
Caselli ha studiato composizione con Gaetano Giani Luporini, ha conseguito la laurea in Storia della Musica all’Università di Lettere di Pisa e il Diploma di specializzazione al Biennio tecnologico dell’Istituto Musicale “Boccherini” di Lucca.
Le composizioni di Caselli si sono imposte in concorsi, festival e contesti nazionali e internazionali e gli è stata commissionata la composizione di musiche da parte di esecutori e di ensemble, e sonorizzazioni e colonne sonore per video e eventi.
Fondatore e Presidente dell’Associazione V.A.G.A. (Visioni Atipiche Giovani Artisti) tra le realtà con cui ha collaborato o collabora si ricordano in particolare il Centro studi Giacomo Puccini di Lucca, l’Associazione Musicale Lucchese, il Centro Musica Contemporanea di Milano, l’Associazione Cluster, Lucca Digital Photo Fest, Lucca Film Festival Europa Cinema, il Festival della Sintesi.
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