EVA’S BULLET – Not here
La band molisana confeziona un ottimo lavoro lungo otto brani che scavano in certa new wave a cavallo tra 70 e 80 (Stranglers , Bauhaus, Psichedelic Furs, ascoltare in particolare “Killing time”), le cupe folate che abbiamo imparato ad ascoltare da Nick Cave o Tom Waits, rimandi ai Doors più intimisti. Il tutto gestito con particolare padronanza del materiale sonoro trattato, con competenza, creatività e capacità di consdensare bene le svariate influenze.
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