DONATA BRISCHETTO – The real me
Credits:
Lead Voice: Donata Brischetto
Musica: Donata Brischetto – Giovanni Scandurra
Testo: Marcello Leanza
Credits:
Lead Voice: Donata Brischetto
Musica: Donata Brischetto – Giovanni Scandurra
Testo: Marcello Leanza
“Harmonica in the dark street” è il nuovo singolo strumentale che segna il ritorno sulle scene musicali di Michele Annunziata per l’anno 2024. Come riportato nello stesso titolo del brano, a farla da padrone come strumento musicale è l’armonica, fedele compagna dell’artista, protagonista, in questo caso, di un viaggio armonioso dal genere “ballata rock” dove non mancheranno chitarre elettriche, basso, archi e batteria.
Loraine Bongiolatti canta: GLI UOMINI NON CAMBIANO. Considerato uno dei più grandi successi, della grande cantante italiana Mia Martini del 1992. Loraine ne fa interpretazione completamente differente, intima, ma nello stesso tempo ricca di patos.
Autore/Compositore/Interprete: Alessandro Spina Arrangiamento: Riccardo Isca e Renato Scirè Associazione Musicale Solo Suono di Catania Riprese e Montaggio: Nino Calvo Label: Kutmusic
Nove brani di post punk/new wave dai ritmi sostenuti, con atmosfere malinconiche e cupe.
Esordio per la band siciliana all’insegna di un sound pop rock molto curato, elegante, raffinato e affascinante.
Regia e montaggio: Stefano Poletti
Assistente alla regia: Luca Anello
Assistente di produzione: Cecilia Ubaldi
Make Up: Elisabetta Panziroli
Una produzione Obtortocollo, Pignatta SAS
Regia, scrittura ed editing: Enea Pignatta
Fotografia: Tito Spada e Gianmarco Missiroli
Scenografia e costumi: Fabio Pignatta
Produttori Esecutivi: Lucia Nanni e Fabio Pignatta
Con: Filippo Mariani, Gianmarco Missiroli, Enea Pignatta, Tommaso Simoncelli, Riccardo Tramontani e Nicola Zalambrani
Un ringraziamento speciale a:
Comune di Lugo, famiglia Bosi, Gabriele Bandini, Axel Babini, Nicolò Sbaragli, Isabella Merendi, Margherita Nava
Il terzo album della band calabrese, dalla carriera ormai ventennale, è un’esplosione di ritmo e vitalità tra ritmi funk, volute jazz, swing e un omaggio alla musica brasiliana.
Tra le band più personali e devastanti degli anni Novanta, con un sound post punk/noise che guardava a realtà come Sonic Youth e Fugazi
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