THE ROOTWORKERS – Devil on my bed

Un esorcismo tra sogno e devozione: nel nuovo singolo i Rootworkers affrontano gli spiriti del blues del Mississippi, trasfigurandoli in un vortice di fuzz e psichedelia.

The Rootworkers annunciano l’uscita del nuovo album con Devil on My Bed, primo singolo estratto da Don’t Beat a Dead Horse, in arrivo a ottobre per Bloos Records. Il brano sarà disponibile da venerdì 19 settembre 2025, accompagnato da un videoclip diretto da Paolo Tasso, che ne traduce in immagini la tensione ipnotica e l’immaginario maudit.
Con Devil on My Bed, la band marchigiana mette subito in chiaro le nuove coordinate del progetto: un blues elettrico, contaminato, viscerale, che parte dalle radici ma le distorce, le reinventa, le spinge in territori psichedelici con urgenza contemporanea.
Affermano i Rootworkers: “I diavoli hanno fame. I vecchi spiriti che tormentavano i suonatori del Mississippi non si fermano mai, vengono a cercarci fin sotto le lenzuola. Con Devil on My Bed li abbiamo accolti, ascoltati, suonati ed uccisi, scaraventandoli in una dimensione piena di fuzz, di chitarre slide che diventano violini e di risvolti psichedelici che annullano l’effetto della gravità!”
Il singolo è un viaggio nel lato più sanguigno e visionario della band, tra riff saturi, atmosfere solfuree e derive oniriche: il blues come pratica rituale, trasfigurato in una nuova liturgia sonora del presente. Registrato all’Astronave Recording Studio di Recanati (MC) e prodotto da Frankie Wah dei Little Pieces of Marmelade, il brano anticipa l’estetica e il suono del primo full length della band, Don’t Beat a Dead Horse: un lavoro dove le strutture si fanno essenziali, la scrittura più audace e i riferimenti al delta blues del passato diventano sfumature da decostruire.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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