Categoria: Nuova Musica Italiana
Un sound che guarda a 360 gradi, dall’elettronica alla Madchester “Baggy” degli anni 90, a un approccio punk che caratterizza da sempre la loro produzione. Il tutto ammantato da una vena psichedelica moderna e progressiva che non guarda necessariamente agli schemi degli anni Sessanta ma decisamente avanti.
Un progetto audace e coraggioso, interessante e fascinoso, di alta qualità.
Canzone d’autore che talvolta guarda a Ivano Fossati e altre volte si apre a ballate folk, ritmate, gioiose e festose.
L’approccio è all’insegna di una canzone d’autore severa, cruda, talvolta con toni epici, il suono è elettrico, scabro, con frequenti tonalità blues e uno sguardo costante al post punk.
Prog moderno e articolato (dalle parti dei Porcupine Tree), dai tratti spesso epici e che mantiene solide le radici nella tradizione classica del genere.
Il nuovo album di inediti lo trova a percorrere i consueti sentieri sonori, che vanno da Bruce Springsteen a Bob Dylan o Neil Young, dai Gang a Ligabue, con un sound che è subito distinguibile grazie a una voce unica e a una scrittura consolidata negli anni.
Potrebbe trattarsi di un riuscito mix delle più recenti esperienze di Nada e dei Garbage di Shirley Manson.
Folk acustico, voce soffice, canzoni eleganti, permeate da una dolce malinconia.
Un album potentissimo con otto brani di post hardcore, punk, emo, taglienti, abrasivi, violenti, su cui le parti vocali si innestano in chiave melodica ed evocativa.
Sound duro, distorto, vicino all’alternative rock ma anche ad alcuni momenti della produzione di Achille Lauro.
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