FABRIZIO TAVERNELLI – Resa Incondizionata
Album eclettico, pieno di spunti, influenze, personalità. dai testi lucidi, ironici, sarcastici e abrasivi.
Album eclettico, pieno di spunti, influenze, personalità. dai testi lucidi, ironici, sarcastici e abrasivi.
Testi che passano dall’impegno sociale all’intimismo sentimentale su sonorità genericamente rap ma che assorbono moltissime altre influenze, arrivando anche alla canzone d’autore, al pop, cenni grime, brani tirati a cassa dritta.
“Alive” tesse trame malinconiche, romantiche, oscure, lungo dieci brani che attingono da folk e blues ma vengono filtrate attraverso un’attitudine alt pop.
Il nuovo lavoro lo coglie alle prese con la tradizione della canzone d’autore dialettale (e non) milanese con palesi influenze che spaziano da Giorgio Gaber a Enzo Jannacci, fino a I Gufi.
Il nuovo album, come da tempo cantato in siciliano, attinge dalle sue radici e da umori “africani” ma mischia il tutto con elettronica e avanguardia, osando, senza porsi limiti, spesso immerso in raga ipnotici, dai suoni ancestrali, in cui subentrano “disturbi” elettronici, parole, rumori.
Un sound ostico, minimale che accompagna uno spoken word ipnotico che si pone a metà tra lo stile dei Massimo Volume e quello degli Offlaga Disco Pax. Gli otto brani sono rigorosi e scabri sia nell’approccio che nel contenuto lirico.
Un album oscuro, dalle movenze misteriose e cupe, che pescano nella post wave dark anni Ottanta ma che si ammantano di sonorità più attuali e personali anche grazie a un uso discreto dell’elettronica.
Il sound è ruvido, chitarristico, crudo e ben rispecchia la tematica affrontata. La veste grafica è impreziosita da una serie di tavole donate da Zerocalcare.
La band piemontese travolge con un ep di quattro brani a base di un punkabilly che viaggia come un treno.
T.Rex di Marc Bolan in prima fila ma anche Sweet, Gary Glitter, Slade, Ohio Express.
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