CARMINE IOANNA – Badawi
Un vortice di contaminazioni che guarda a tango, jazz, world music, suoni mediterranei.
Un vortice di contaminazioni che guarda a tango, jazz, world music, suoni mediterranei.
Possenti cavalcate rock ai confini (e oltre) dell’hard, supportate da una voce femminile potente, convincente, aggressiva, con un gusto più pop e ritmiche talvolta funk.
Un linguaggio immediato che attinge dalla nuova canzone d’autore italiana, con l’aggiunta di un’anima pop rock che rende l’ep immediato, gustoso, intenso.
Ci sono riferimenti a grandi della canzone d’autore nostrana come De Gregori, Gaetano o Fossati ma anche un substrato rock ed elementi elettronici che spostano il baricentro verso una dimensione molto più personale e originale.
E’ sempre blues ma ancora più anomalo del consueto, con sferzate punk e abbracci a varie forme di psichedelia, con un substrato oscuro e dark.
Canzone d’autore, folk, sapori mediterranei, una splendida cover di “Everybody wants to rule the world” dei Tears For Fears sono il sale di un lavoro pieno di energia, vita e grande gusto.
Torrido blues, colorato da pennellate funk , soul e rock, esecuzioni impeccabili e travolgenti.
Un corposo sound che guarda a un pop rock molto fruibile che non di rado attinge dal funk pop.
Un lavoro che profuma di urgenza e spontaneità ma soprattutto di tanta maturità e personalità.
L’ambito è facilmente circoscrivibile al pop punk più classico (Blink 182 e Sum 41 in particolare), con testi sbarazzini e adolescenziali.
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