SINNERMAN – Atay
Pulsante mix di suoni, ritmi, sensazioni, umori che arrivano tanto da lontano, quanto da vicino, tra afrobeat, ritmiche dance e ipnotiche, dub, funk, nu jazz, elettronica, sperimentazione, trance, sapori latini
Pulsante mix di suoni, ritmi, sensazioni, umori che arrivano tanto da lontano, quanto da vicino, tra afrobeat, ritmiche dance e ipnotiche, dub, funk, nu jazz, elettronica, sperimentazione, trance, sapori latini
Stoner, doom e grunge vanno perfettamente a braccetto, si fondono ma allo stesso tempo se ne distinguono le particolarità, creando, alla fine, un sound originale e personale.
Tutte le caratteristiche dell’opera dei fratelli Severini: passione, genuinità, sincerità, lucidità, sguardo avanti pur pescando nel loro passato, nelle loro radici. I Gang sono un’entità unica nel panorama italiano e lo confermano ancora una volta.
Otto brani su cassetta tra atmosfere sospese e algide, in cui entrano elementi shoegaze, post rock.
Brani ben costruiti e interpretati, in chiave britpop e dreampop, con un pizzico di attitudine sonora shoegaze.
Un cantautorato punk aspro e ruvido che mette a braccetto Giorgio Canali e Rino Gaetano in quattro brani che guardano a punk e grunge.
Album di debutto, di stampo cantautorale, a cui si aggiunge una vena pop rock che rende il tutto vivace e dinamico.
Hammond, sfumature jazz, gusto Lounge Music, gli anni sessanta delle colonne sonore, con funk, Meters, Booker T & the Mg’s, Jimmy Smith nel cuore.
Siamo nell’ambito di un prog rock classico, in cui sono le tastiere a svolgere un ruolo prevalente, che si muove intorno agli schemi della tradizione anni Settanta, dai Genesis a ELP e alla nostra PFM, con un portamento solenne e dai riferimenti sinfonici.
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