LA MALASORTE – Porta fortuna
I dieci brani si muovono in un moderno mix di elettronica, hip hop, rap, drum and bass, house, molto ben prodotti ed eseguiti.
I dieci brani si muovono in un moderno mix di elettronica, hip hop, rap, drum and bass, house, molto ben prodotti ed eseguiti.
Il nuovo album, a suo nome, sposta le coordinate sonore verso un uso più accentuato dell’elettronica, mantenendo però inalterato lo scabro incedere di un rock sempre aspro e debitore alla lezione post wave.
La nuova veste solista è insolita e inedita. Gli otto brani autografi scavano nella tradizione della canzone d’autore italiana degli anni Sessanta e primi Settanta, quando spesso si ammantava di influenze jazz.
Scava nell’immaginario nu soul a cui affianca matrici funk, un sofisticato gusto pop, un uso discreto e mai invasivo dell’elettronica, richiami alle esperienze di Meg e Coma Cose.
Un avvolgente viaggio psichedelico in cui convergono anche elementi indie, folk, pop, rock, shoegaze, Britpop.
Hardcore italiano degli anni Ottanta, un’eccellenza che arrivò, ammirata e imitata, in tutto il mondo. L’attitudine è la stessa, a cui si aggiunge una grande competenza tecnica e una freschezza che rende questo loro esordio attualissimo.
Canzone d’autore minimalista venata di elettronica che richiama le prime uscite di personaggi come Tricarico. Il sound scandaglia anche anfratti new wave e synth pop.
Il sound assimila le caratteristiche tipiche del gusto mediterraneo, in particolare della tradizione napoletana, tra “Neapolitan Power” (da Napoli Centrale a Tony Esposito fino al primo Pino Daniele) ma senza disdegnare l’ampia gamma di influenze folk del Sud, dalla Calabria al Salento.
Il duo brianzolo sfoggia una classe invidiabile riuscendo a coniugare punk rock, grunge, alternative rock – materia abrasiva da maneggiare con cura – con melodie e ritornelli pop spesso contagiosi e immediatamente assimilabili.
L’esordio della band piacentina è un condensato di suggestioni sonore che riportano agli anni Sessanta (beat psichedelico) e agli Ottanta del Paisley Underground (tra Rain Parade e True West).
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