LORENZO HENGELLER – Il pianerottolo
Un gradevolissimo ascolto in un nuovo album pieno di pennellate jazz, tanto groove funk, ospiti prestigiosi, un amore incondizionato per lo swing.
Un gradevolissimo ascolto in un nuovo album pieno di pennellate jazz, tanto groove funk, ospiti prestigiosi, un amore incondizionato per lo swing.
Nove brani autografi all’insegna di un hard rock che indulge spesso in soluzioni particolarmente melodiche. I riferimenti sono nei classici degli anni Settanta e Ottanta ma con anche un’impronta folk e blues.
Il supporto sonoro è particolarmente curato, efficace ed eclettico tra funk, venature soul, urban, hip hop old school. Una partenza matura e di alto livello.
Un solido rock che guarda in maniera equilibrata sia ad asperità grunge che al pop, molto vicini al gusto musicale caro ai Foo Fighters.
Le cantautrici Tekla (Francesca Cini) e Ilaria (Ilaria Baratta) tornano ad unire le voci in Un’altra me, brano dal sapore elettronico che non scorda le melodie pop/R&B, marchio di fabbrica del loro sound. Il singolo è da oggi disponibile online, in rotazione radiofonica e su YouTube con un videoclip girato a Lanzarote a cura di Andrea Ru.
Brani malinconici, romantici, dall’andamento oscuro, che attingono ispirazione dagli anni Ottanta new wave/post wave chitarristica di Echo & the Bunnymen e The Sound ma con uno sguardo anche al Paisley Underground (dai Rain Parade ai Dream Syndicate) e a pennellate shoegaze e dream pop.
Nove brani in cui abbraccia folk psichedelico di sapore anni Sessanta, trame care alla California musicale più oscura di quel periodo (con rimandi espliciti ai Doors ma con un approccio “malato” non distante dai primi Velvet Underground), blues, umori “desertici”, raga-rock.
Canzone d’autore che attinge da varie e differenti anime della tradizione italiana, da Ivano Fossati a Daniele Silvestri fino a Cesare Cremonini (a cui è spesso vicino nell’inflessione vocale).
Sound ipnotico, tra elettronica, synth pop, reggaeton, drum and bass, hip hop ma con un approccio e attitudine punk
Malutempu è un progetto musicale sperimentale che riflette la storia, la cultura e identità calabrese, mescolando influenze sonore provenienti da diverse culture mediterranee
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