JEAN PAUL AGAMBI QUARTET – Hate Feeds Itself
Si condensano umori metropolitani, tra funk impazzito, jazz, avanguardia, attitudine punk, caos sonoro, hip hop e altro. Pura avanguardia, interessantissima.
Si condensano umori metropolitani, tra funk impazzito, jazz, avanguardia, attitudine punk, caos sonoro, hip hop e altro. Pura avanguardia, interessantissima.
L’esordio della band marchigiana viaggia sui classici binari punk rock dei Ramones e flower punk dei nostrani Senzabenza.
I brani scandagliano varie espressioni in un ambito genericamente alternative rock ma in cui troviamo momenti aspri e ostici che si alternano ad atmosfere rilassate, quasi oniriche, episodi acustici, elettronica, grunge e tanto altro.
Pulsante mix di suoni, ritmi, sensazioni, umori che arrivano tanto da lontano, quanto da vicino, tra afrobeat, ritmiche dance e ipnotiche, dub, funk, nu jazz, elettronica, sperimentazione, trance, sapori latini
Stoner, doom e grunge vanno perfettamente a braccetto, si fondono ma allo stesso tempo se ne distinguono le particolarità, creando, alla fine, un sound originale e personale.
Tutte le caratteristiche dell’opera dei fratelli Severini: passione, genuinità, sincerità, lucidità, sguardo avanti pur pescando nel loro passato, nelle loro radici. I Gang sono un’entità unica nel panorama italiano e lo confermano ancora una volta.
Otto brani su cassetta tra atmosfere sospese e algide, in cui entrano elementi shoegaze, post rock.
Brani ben costruiti e interpretati, in chiave britpop e dreampop, con un pizzico di attitudine sonora shoegaze.
Un cantautorato punk aspro e ruvido che mette a braccetto Giorgio Canali e Rino Gaetano in quattro brani che guardano a punk e grunge.
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