POCODIGIORGIO – La Vita nel Cosmo
In generale il tono è malinconico, soffuso, sottilmente “caldo”, avvolto in una patina di velluto sonoro.
In generale il tono è malinconico, soffuso, sottilmente “caldo”, avvolto in una patina di velluto sonoro.
Un album di dieci brani, dai frequenti riferimenti alla tradizione della canzone d’autore italiana, a cui si unisce un groove ipnotico che permea buona parte degli episodi.
La band italo americana all’esordio con un ep di sei brani, all’insegna di un pop rock di gusto anni Sessanta che non di rado guarda a Who e al gusto compositivo di Paul Weller.
Un magma oscuro di sonorità dark wave, debitrici alla lezione dei Suicide ma che guarda anche ai Cure di “Pornography”, Sisters of Mercy e tutta la scena post wave degli anni Ottanta.
Prosegue la missione della band toscana di rivitalizzare canzoni degli anni 50 e 60 in chiave punk rock, con una particolare predilezione per l’attitudine dei Ramones.
I quattro brani indulgono su ritmiche più dance e post wave, guardando non di rado a simili episodi della carriera solista di Noel Gallagher.
Un lavoro che si sposta spesso da un genere all’altro con un’impronta incentrata in particolare su hard rock e funk ma che non disdegna tuffi addirittura nello swing e nel prog.
Hard rock e grunge uniti in una miscela altamente infiammabile e febbrile, diretta e senza fronzoli.
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