LA POLVERIERA – Un posto in cui tornare
Un’anima pop si mischia alla perfezione con una costante pulsione rock e un amore esplicito per la canzone d’autore nostrana.
Un’anima pop si mischia alla perfezione con una costante pulsione rock e un amore esplicito per la canzone d’autore nostrana.
Nove brani che attingono dalla canzone d’autore italiana, lasciando spazio a una fugace incursione nel rock, facendo attenzione anche a nomi dalla storia più recente.
Un album che merita un ascolto ripetuto e approfondito per scoprirne tutte le sfaccettature.
Un lavoro intriso di maturità e personalità, poesia e liricità.
Lo scrittore, giornalista, musicista e autore torinese ha un curriculum corposissimo di attività nei suddetti ambiti artistici.
I cinque brani ci immergono in un mondo elettro pop molto elegante, algido ma allo stesso tempo, paradossalmente, caldo, sinuoso e avvolgente.
Gusto psichedelico di marca britannica, svoltando verso atmosfere più sinfoniche non di rado vicine al migliore pop prog.
L’indie pop si mischia, sapientemente, con diverse influenze: talvolta riportano al glam pop altre ancora a un moderato e calibrato uso dell’elettronica, con occasionali sguardi al rock psichedelico (“Lady Tristesse”) e con un gusto post wave.
La band emiliana confeziona un ottimo album di grande carica emotiva, intenso e “sofferto”.
Il nuovo lavoro sublima un’anima indie pop dal taglio elettronico ma con retaggi new wave e momenti che sconfinano nel dream pop.
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